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Prende il via lunedì 17 agosto, nel Centro culturale di arte Lazzaretto di Cagliari, la XVII edizione del Festival Internazionale del Cinema del Documentario sulla Palestina e il Mondo Arabo Al Ard [DOC] Film Festival, organizzato dall’Associazione Amicizia Sardegna Palestina.
Il programma è stato presentato questa mattina nella sala consiliare del Comune di Cagliari nel corso di una conferenza stampa, alla presenza del Presidente dell’Associazione Fawzi Ismail. Un focus sul mondo arabo attraverso proiezioni, incontri con i registi, reading letterari, tavole rotonde e concerti, tutto ad ingresso gratuito.
L’edizione 2020, che per la prima volta sarà totalmente estiva per via del Covid- 19, sarà inaugurata con una mostra il 17 agosto sotto il cielo stellato del meraviglioso Borgo di Sant’Elia: uno scorcio di mondo arabo nel cuore della città, con un fitta programmazione che andrà ad arricchire l’offerta culturale dell’estate cagliaritana.
Gli ospiti Come ogni anno, saranno tanti gli ospiti presenti al Festival, tra cui registi, autori e artisti internazionali che potranno condividere le loro esperienze direttamente con il pubblico: il vignettista Stefano Foglia “Fogliazza”, disegnatore satirico, fumettista, autore e interprete teatrale; Monica Maurer regista e documentarista tedesca; la regista Flavia Cappellini che racconterà la sua esperienza nella Striscia di Gaza; il musicista Marwan Abado, nato in una famiglia cristiano-palestinese in un campo profughi a Beirut, che porta in giro per il mondo la musica araba classica del TAQ ́SIM, il saggista palestinese Dahmash, l’artista spagnolo Emilio Martí López, Hashim Almadani, blogger e youtuber iracheno, Miriam EldalA Sheyma Abu Ali.
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Il Programma e i premi
Il Festival si aprirà lunedì 17 agosto con una mostra dal titolo “Lo sguardo di Handala 2 ”, per concludersi sabato 22 agosto con un concerto del musicista palestinese Marwan Abado e le premiazioni finali. Saranno oltre 30 i documentari proiettati tutti i giorni dalle ore 17 alle 23. I film, selezionati da una commissione di esperti, toccheranno svariate tematiche: dai diritti umani all’ambiente, dagli aspetti culturali e sociali alle vita sotto occupazione, all’assedio della Striscia di Gaza fino allo sport negato ai palestinesi.
Sette i premi in denaro che saranno assegnati ai migliori documentari, suddivisi nelle 3 sezioni: Classica, Eco del campo, Handala.
L’ultima giornata, sabato 22 agosto, si terrà la premiazione dei vincitori (Premio Al Ard miglior documentario), Premio Palestina (miglior documentario sulla Palestina), Premio Regista Emergente, Premio del Pubblico, Premio Eco del Campo (corti dal campo profughi
palestinesi), Premio Handala e, infine, il Premio assegnato dall’Associazione Sardegna Palestina. Incontri e proiezioni rispetteranno rigorosamente la normativa ANTI Covid-19: l’ingresso sarà con l’obbligo di mascherina fino al raggiungimento del posto, garantendo il corretto distanziamento tra gli spettatori.
Il Film Festival
Al Ard [DOC] Film Festival è un progetto nato dal connubio tra la passione per il cinema e quella per la politica, la cultura e la società palestinese e del mondo arabo di un gruppo di amici e attivisti dell’associazione
AMICIZIA SARDEGNA PALESTINA . Pensato inizialmente come una rassegna, è diventato oggi molto di più: un Festival Internazionale che ha accolto e ospitato, in questi 17 anni, registi, cineasti, autori, scrittori e musicisti del mondo arabo. Un ponte tra la Sardegna e la Palestina che ha saputo rinnovarsi nei temi e nell’estetica grafica ma che ha mantenuto inalterati obiettivi e valori della Prima edizione, ossia di fare contro informazione attraverso il cinema e la cultura araba.
Il Festival è realizzato con il contributo dell’Assessorato regionale alla cultura e della Fondazione Film Commission Sardegna, in collaborazione con la Società Umanitaria Cineteca Sarda e il Centro per i servizi del volontariato Sardegna Solidale e il patrocinio del Comune di Cagliari.
Le tematiche
La novità di questa edizione è sicuramente la sezione “HANDALA”, dedicata ai film di animazione e sperimentali, che va ad aggiungersi alla già nota sezione “Eco del campo” riservata ai giovanissimi registi palestinesi dei campi profughi. Tra le tematiche più care alle opere selezionate, la vita in Palestina sotto occupazione nei suoi vari aspetti, le difficoltà quotidiane degli abitanti nella striscia di Gaza, ma anche in Libano e in Siria, la condizione dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane.
Il programma completo è disponibile nel sito ufficiale del Festival: https://www.alardfilmfestival.com/ e sui canali social: facebook.com/alArdDocFilmFestival/
instagram.com/alardfilm/?hl=it