Il Cagliari colleziona una nuova figuraccia sul campo dell’Ascoli. I sardi perdono 2-1 e, dopo una parte del primo tempo con qualche buona azione, i ragazzi di Liverani sono stati protagonisti di un black out che ha consentito ai padroni di casa di avere le occasioni migliori e conquistare i tre punti. Dopo tre corner degli ascolani in pochi minuti, prime incursioni rossoblù nella metà campo degli avversari, ma nessun’azione degna di nota. Al 33esimo la difesa dei sardi combina un pasticcio che porta al vantaggio dell’Ascoli. Altare e Capradossi non toccano la palla per lasciarla Radunovic, arriva velocissimo Lungoy e si scontra con il portiere. Per l’arbitro è rigore, a realizzarlo è Dionisi. Si arriva senza emozioni alla ripresa, Liverani tenta il doppio cambio facendo entrare Barreca e Rog per Carboni e Deiola ma il risultato non cambia sino all’ottantunesimo, quando Mendes segna il 2-0: anche in questo caso, la colpa maggiore è dell’estremo difensore sardo Radunovic, colpevole di un rinvio troppo corto.
Poi, la speranza per i sardi ha ancora una volta il nome di Pavoletti, che però da solo non può salvare un’intera squadra: è lui a segnare l’unico gol rossoblù approfittando di un errore del portiere ascolano Guarna. L’assedio finale, con qualche tiro un po’ pericoloso del Cagliari, non porta al pareggio. Quarta sconfitta in serie B, l’Ascoli supera i ragazzi di Liverani in classifica e sabato, alle 14, c’è una nuova sfida molto impegnativa: alla Unipol Domus arriva la Reggina, attualmente in quarta posizione e reduce da una sconfitta, per tre a due, rimediata con il Perugia.