Fibra a Cagliari, Consumatori: “Di veloce c’è solo la richiesta di pagamento? Ecco come difendersi”

“Dai dati risulta chiaro come dei 17 milioni di utenti che hanno una linea internet a casa solamente il 4,5% del totale (760 000 utenti) ha una connessione con vera fibra: molto importante verificare velocità di navigazione con il così detto “Misura internet”


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Sulla fibra, negli ultimi tempi, si è creata parecchia confusione: velocità della linea, modem non adatto, abitazione non sufficientemente vicina alla centrale per la connessione super-veloce, sono solo alcuni dei problemi che si possono verificare quando si cerca di avere una buona connessione nella propria casa.

“Dai dati risulta chiaro come dei 17 milioni di utenti che hanno una linea internet a casa solamente il 4,5% del totale (760 000 utenti) ha una connessione con vera fibra. Pubblicità non proprio chiara”, scrive l’Unione Consumatori, “A complicare ulteriormente la situazione c’è la pubblicità che molte compagnie telefoniche hanno messo in atto vendendoci per fibra una connessione che nella realtà è tutt’altro che “super-veloce”.

Gli operatori telefonici sembra abbiano giocato molto sulla confusione che esiste nel riuscire a capire quanto potente e che tipo di connessione possiamo avere all’interno del nostro appartamento; l’Antitrust li ha sanzionati severamente con multe tra i 4 e i 5 milioni di euro per pubblicità ingannevole. Proveremo a fare chiarezza su come destreggiarsi e su come riuscire a distinguere la vera fibra.

Come capire se si tratta di vera fibra o di una connessione Adsl? Ai nostri sportelli arrivano sempre più spesso lamentele di consumatori che denunciano problemi a navigare pur avendo acquistato una connessione con la fibra.

E’ bene chiarire che l’Agcom ha stabilito che si può vendere un contratto con la fibra soltanto se la connessione arriva fino a dentro l’abitazione del cliente. A volte, infatti, la presunta fibra arriva solo alla cabina stradale o al distributore del quartiere, tutto ciò non è sufficiente per poterla considerare vera fibra, infatti basta che il collegamento dalla cabina all’abitazione avvenga attraverso il normale doppino di rame e si finisce per abbassare moltissimo la velocità di trasmissione effettiva, impedendoci di navigare alla velocità pattuita con il gestore.

Come posso capire se la velocità della connessione è quella pattuita ? Per riuscire a capire se la nostra, è realmente la fibra per cui paghiamo ogni mese la bolletta è utile verificare la velocità effettiva con cui navighiamo con delle app che si possono scaricare comodamente suoi nostri dispositivi.

Ma soprattutto è molto importante verificare la nostra velocità di navigazione con il così detto “Misura internet” (NE.ME.SYS.) presente sul sito dell’Agcom con il quale si ottiene un certificato che ha valore legale e può essere usato per reclamare contro il mancato rispetto delle condizioni stabilite nel contratto. Nel momento in cui si ha la prova che la velocità di connessione è minore rispetto a quanto previsto dal contratto, si può presentare un reclamo scritto nel quale descrivere il problema allegando il risultato del test eseguito, se entro 40 giorni non si riceve una risposta o la risposta non è soddisfacente è possibile contattare i nostri esperti al fine di valutare come procedere.

Semaforo: come orientarsi: per aiutare i consumatori ad orientarsi, l’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni ha creato uno schema, attraverso il quale orientarsi tra le molteplici offerte che ci vengono presentate rispetto alla connessione di casa, un semaforo che anziché regolare il traffico dei veicoli ci indica quanto potente e affidabile risulta essere la nostra linea.

  • Luce rossa: indica una connessione di tipo ADSL, connessione standard
  • Luce gialla: indica una connessione di tipo fttc/fttb. La ffttc è la fiber to the cabinet, dove cabinet è l’armadio stradale da cui si dipartono le singole connessioni ai comandi e agli appartamenti. La fttb è la fibert to che building, dove la fibra arriva fino a condominio e da lì in poi si usa il rame per arrivare nelle unità abitative
  • Luce verde: FTTH (fibra PURA) ‘FIBER TO THE HOME. Solo in questo caso i cavi della fibra arrivano fino a dentro casa nostra.
  • Bollino verde

Come detto, nel semaforo ideato da Agcom il colore verde e la lettera ‘F’ contraddistinguono le offerte di connessioni a internet con fibra ottica. Ciò significa che il servizio offerto dall’operatore si poggia esclusivamente su architetture FTTH/FFTB, acronimo che sta per Fibra Fiber-To-The-Home, vale a dire fibra fino a casa. Si tratta in pratica della rete a banda ultralarga: l’intera tratta della fornitura della connessione, dunque dalla centrale fino all’abitazione del cliente, è coperta da fibra ottica. Questo servizio garantisce di avere il massimo della velocità e la minor caduta di segnale.

  • Bollino giallo
  • Il bollino giallo indica le connessioni con fibra mista-rame o fibra mista-radio. Ciò significa che l’operatore nelle sue comunicazioni commerciali non può ricorre al termine ‘fibra’ in quanto i servizi che eroga non si poggiano su architetture FTTH bensì FTTN (Fiber To The Node per la fibra mista-rame) o FWA+ (Fixed Wireless Access per la fibra mista-radio).

Nello specifico, la rete fibra mista-rame è un’evoluzione della tradizionale rete in rame Adsl. Questa rete a banda ultralarga è realizzata con tecnologia FTTC (Fiber to the Cabinet), in quanto il cavo in fibra arriva fino alla cabina di distribuzione in strada e non direttamente fino all’abitazione del cliente, mentre il tratto fino all’abitazione è invece in rame.

Per ciò che concerne invece la rete fibra mista-radio, essa è realizzata con tecnologia FTTA (Fiber to the Antenna). Di conseguenza, il cavo in fibra arriva fino alla stazione radio base da dove viene emesso il segnale senza fili per raggiungere il terminale nell’abitazione del cliente. È un tipo di connessione che copre soprattutto le zone sub-urbane, montane, rurali o a bassa densità abitativa dove non arrivano le reti cablate. L’affidabilità della connessione dipende dalla copertura del segnale e dal fatto che non venga disturbata la visibilità ottica dell’antenna. Per tutti questi motivi l’operatore che vende questo tipo di connessione non può in nessun caso usare il termine ‘fibra’ nelle sue comunicazioni commerciali.

  • Bollino rosso

La rete in rame, infine, rappresenta il vecchio accesso alla rete con ADSL. Utilizza la tecnologia FTTE (Fiber to the Exchange, ‘fibra fino allo scambio’): il cavo in fibra alimenta la spina dorsale della rete non andando oltre la centrale della rete locale, il resto della tratta fino all’abitazione del cliente è coperto in rame. La qualità del servizio dipende dalla distanza tra la casa e la centrale. Anche in questo caso, ovviamente, l’operatore che vende questo tipo di servizio non può utilizzare il termine ‘fibra’.

Quali sono i vantaggi per i consumatori?

I bollini di diverso colore a cui da ora in avanti dovranno attenersi gli operatori che vendono connessioni a internet rappresentano certamente una tutela in più per i consumatori. In questo modo, infatti, il cliente avrà chiaro sia di fronte a una pubblicità che a un contratto che tipo di connessione sta per acquistare, se si tratta realmente di un servizio coperto da fibra e quale velocità può realmente raggiungere. Si tratta di informazioni necessarie che consentiranno a tutti di poter scegliere in modo più consapevole tra le varie offerte, ed evitare così di ritrovarsi a casa una connessione che non corrisponde a ciò che intendevano comprare.

Nel caso in cui la velocità effettiva non è conforme al contratto stipulato si può contattare la nostra sede Regionale al numero 070485040 o per mail [email protected]


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