Feste e viaggi grazie alla droga venduta alla “Cagliari bene”, la bella vita dei pusher

Una clientela fatta di “insospettabili”, quella del circolo privato pirrese Number One: dentro, però, non si consumavano cocktail ma droga. “Giro di decine di migliaia di euro” grazie ai quali, la banda, riusciva a fare la bella vita tra tuffi in piscina e lunghe vacanze: tutti i dettagli

Il denaro guadagnato grazie allo spaccio di droga? Tanto: “Decine di migliaia di euro”, questo un primo conto fatto dai carabinieri. Un business illegale, quello messo in piedi da Mirko Locci, 29 anni, e Davide Toro, di ventisette, che ha consentito ai due di fare la bella vita grazie ai tanti clienti della cosiddetta “Cagliari bene” che frequentavano il circolo privato Number One di via Santa Maria Chiara a Pirri: “Abbiamo notato, grazie a tutta una serie di indagini, che i due giovani si concedevano vacanze anche in posti di lusso, come la Costa Smeralda e paesi europei”, spiega il tenente Michele Lastella. “Nel locale, la clientela era variegata e non c’erano solo pregiudicati, ma anche liberi professionisti”. Insomma, insospettabili e habituè del circolo, pronti a spendere soldi per acquistare marijuana e hascisc.
Agli “ordini” di Mikro Locci c’erano anche altre sei persone, incluse sei ragazze: tutti “collaboratori” nel maxi giro di droga stroncato dai militari. Per Alessio Pistis, ex gestore del Number One, 38 anni, è invece scattato l’obbligo di dimora.


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