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Centinaia di persone ieri sera in piazza Yenne per il flash mob “Per Giulia Cecchettin”. E per tutte le vittime di femminicidio. “Più di 103 solo nel 2023, incontriamoci in questo momento di rabbia e dolore”, si legge nel messaggio di invito circolato sulle chat, “ogni contributo per rendere chiassoso e visibile questo momento sarà utile. Ogni riflessione condivisa sarà preziosa. Porta pentole, mestoli, cartelloni e tutto quello che vuoi per esprimere la nostra rabbia”. Poi la citazione: “Se domani non torno, distruggi tutto. Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima”.
“Non ci sono parole per descrivere il dolore della morte di Giulia”, ha commentato su Facebook Enrica Fois, consigliera della Municipalità di Pirri, “viviamo in una società violenta verso le donne che ogni giorno devono giustificare ogni loro minima azione.
Viviamo in una società dove è sempre colpa di qualcun altro, della famiglia, della scuola, delle donne provocanti, delle donne che lavorano duramente, delle donne che non hanno paura di rivendicare i loro successi, infine dell’amane. Ognuno è responsabile delle proprie azioni. Condanniamo i comportamenti sbagliati sempre non solo quando la vittima è lontana da noi”.