FdI, lettera al prefetto di Cagliari: “Basta con la tratta umana della prostituzione”

Dopo le numerose proteste dei commercianti e dei residenti, Fratelli d’Italia-AN, a firma del suo coordinatore regionale Salvatore Deidda, ha scritto una lettera aperta al Prefetto di Cagliari, facendo appello alle Istituzioni affinchè affrontino per quanto possibile il problema della prostituzione in Viale Elmas, Monastir, Via dell’Agricoltura, Viale Trieste o Via Cesare Battisti


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Dopo le numerose proteste dei commercianti e dei residenti, Fratelli d’Italia-AN, a firma del suo coordinatore regionale Salvatore Deidda, ha scritto una lettera aperta al Prefetto di Cagliari, facendo appello alle Istituzioni affinchè affrontino per quanto possibile il problema della prostituzione in Viale Elmas, Monastir, Via dell’Agricoltura, Viale Trieste o Via Cesare Battisti. Un problema che Fratelli d’Italia-An intende affrontare nelle sedi politiche legislative ma chiede con forza che le stesse donne e i residenti siano liberati da questa assurda tratta umana
 
Di seguito il testo della lettera aperta:

Egregio Signor Prefetto,

scrivo nuovamente alla Sua cortese attenzione per segnalare il problema della prostituzione di strada a Cagliari, che non è di certo una novità ma risulta acuito negli ultimi tempi e che non ha trovato una soluzione definitiva anche in ragione, a nostro avviso, di una normativa lacunosa e infarcita di ideologismi femministi degli anni 60, dannosi nei riguardi delle donne stesse.

Il triste e squallido spettacolo quotidiano in Viale Monastir, Via dell’Agricoltura, Via Santa Gilla, Viale Trieste pure Via Cesare Battisti, va in scena sin dalle prime ore del pomeriggio e, talvolta, anche nella tarda mattinata.

Donne italiane e, sempre più numerose, donne straniere provenienti dall’Europa orientale e dall’Africa Sub-Sahariana che vendono il proprio corpo nella pubblica via, creando gravi e intollerabili problemi ai cittadini che risiedono nella zona lambita da questo vergognoso mercato di carne umana, che spesso vede le donne costrette a prostituirsi e pone il drammatico dubbio che si tratti per giunta anche di prostituzione minorile.

Chiediamo un Suo autorevole intervento a tutela dei cittadini residenti e operanti nei quartieri che subiscono questi loschi traffici, schiamazzi e liti continue e anche delle donne costrette a vendersi e che sicuramente aspirerebbero a ben altra vita, se solo avessero l’occasione di liberarsi dalle catene degli sfruttatori.

Confidando nel senso dello Stato che anima il suo operato e in un cordiale cenno di risposta, Le auguro buon lavoro. Distinti saluti

Salvatore Deidda

Coordinatore regionale Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale


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