Fausto Mura a Radio CASTEDDU: “Albergatori sardi in crisi, possono aprire gli hotel ma non viaggia nessuno”

Un 2020 orribile, quello vissuto dai gestori di hotel. E l’anno nuovo è ancora un mistero: “In Sardegna l’85% delle strutture sono chiuse, abbiamo lavorato solo due mesi ma con i costi di un anno”


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La crisi infinita degli alberghi: possono aprire ma non si può viaggiare. A Radio CASTEDDU Fausto Mura, albergatore e presidente di Federalberghi Sud Sardegna, racconta il dramma degli albergatori: “Il governo ha stabilito che gli alberghi possono rimanere aperti però il problema è che è inutile che gli alberghi rimangono aperti se non si può viaggiare. La maggior parte delle strutture sono chiuse e quei pochi aperti lo sono per non perdere un piccolo mercato, ma sono in perdita: in Sardegna ben l’85% degli alberghi è chiuso, quei pochi aperti stanno continuando a lavorare in maniera molto ridotta. 

Le prospettive per il 2021 sono poco chiare nel senso che nessuno ha una sfera di cristallo ed è estremamente difficile capire. In Sardegna tra l’occupazione diretta e l’indotto sono coinvolte almeno 100/ 150 mila persone, ma molte aziende non potranno ripartire, in Sardegna si lavora prevalentemente stagionalmente quindi abbiamo una sorta di precarietà in quanto siamo legati mani e piedi ai trasporti. Non abbiamo potuto lavorare durante l’inverno alle manutenzioni, ordinarie e nemmeno straordinarie, perché mancano i fondi e avendo trascorso il 2020 lavorando 2 mesi su 12 abbiamo avuto costi per 12 mesi e ricavi solo per due nessuno ci ha fatto sconti”.