Fatica, preghiera, condivisione, raccoglimento e gioia, tutti uniti in un tragitto di 14 Km che ha portato il simulacro di N. S. di Bonaria da Marceddì a Terralba. Un bagno di folla ieri per il rientro della Santa a Terralba, che dopo essere stata accompagnata dai fedeli in processione, è stata accolta in paese da tantissimi fedeli e visitatori e dal rombo di moto e motorini che hanno espresso anche a livello sonoro il proprio desiderio di festa. E’ stata una serata d’impatto che chiude questa importante fase dei festeggiamenti per il centenario di N S. di Bonaria di Marceddì, un importante anniversario per il quale il comune di Terralba e la parrocchia della Beata Vergine di Bonaria in Marceddì, in collaborazione con il Comitato del Centenario N. S. di Bonaria di Marceddì e altri soggetti del territorio, con il sostegno della Regione Sardegna Assessorato del Turismo e il Coordinamento organizzativo dell’Associazione enti locali per le attività culturali e di spettacolo, hanno messo in piedi un nutrito calendario di appuntamenti. C’è stato spazio per tutti gli aspetti in questi due mesi di festeggiamenti: fede, senso di comunità, cultura e tradizione, tutto per raccontare una storia unica, quella di Marceddì, della sua gente e della “festa ‘e mari”.
Ieri sera per esprimere l’entusiasmo, la festa e il senso di comunità, dopo l’arrivo del simulacro della Vergine in Chiesa, c’è stato anche lo spettacolo in piazza Caduti sul lavoro, che ha riscosso grande apprezzamento e presenza di pubblico: “Dance time machine anni 90-2000” con una line-up di diversi artisti, musicisti e ballerini, che ha fatto cantare e ballare giovani e meno giovani. Ma le iniziative per il Centenario non sono ancora terminate, a breve verranno comunicati gli appuntamenti autunnali a chiusura dell’anno giubilare, come un convegno sul turismo religioso e altri appuntamenti liturgici.