
Con Epodè Marketing e Unifarm Sardegna le farmacie si innovano attraverso i social media. Nasce una nuova strategica forma di comunicazione, che conquista un pubblico maggiore dandogli del tu, fidelizzandolo e presentando al meglio i propri servizi sfruttando i canali digitali con puntualità e grande incisività. Ecco i segreti di come raggiungere il successo.
Oggi il settore farmacia sta infatti del tutto rivalutando l’importanza di comunicare attraverso i social network.
In un market place sempre più caotico e affollato per le farmacie differenziarsi rappresenta un’esigenza importante per comunicare in maniera efficace l a propria proposta di valore e distinguersi dalla concorrenza.
Il mondo della farmacia sta cambiando sia in ottica di servizi sia come supporto alla comunità, e le singole realtà sentono sempre più la necessità di comunicare questo cambiamento al proprio pubblico, ottenendo maggiore clientela e fidelizzazione.
Il corso “La comunicazione nell’era digitale” si pone come obiettivo quello di rispondere all’esigenza ormai manifesta delle farmacie di imparare ad utilizzare al meglio le piattaforme digitali, ed in particolare i social media, per veicolare la propria comunicazione, raggiungere un pubblico in target con la propria offerta e distinguersi dalla concorrenza facendo conoscere il proprio carattere distintivo.
I formatori Ilaria Caddia e Filippo Dessì, farmacisti con decennale esperie nza sul campo, con il progetto Epodè oggi si occupano di coaching aziendale, consulenza e management in ambito social media marketing per farmacie e professionisti che operano nel settore sanitario.
Si stanno svolgendo in queste settimane le prime lezioni del corso, realiz zato in collaborazione con Unifarm Sardegna, a cui hanno aderito numerose farmacie del territorio sardo.
I docenti, la Dott.ssa Ilaria Caddia e il Dott. Filippo Dessì, presentano così i segreti del corso e del nuovo progetto già decollato:
“Questo percorso è stato pensato per fornire ai colleghi degli strumenti utili sia nel caso in cui l’azienda affidi la propria comunicazione digitale ad un servizi o esterno (per poter interagire con padronanza della materia con l’agenzia o il proprio social media manager), sia che decida di gestire in maniera autonoma i propri canali digitali e la relativa strategia comunicativa (contenuti e pubblicazione de gli stessi)”.
“Parlare la stessa lingua dei nostri clienti e possedere un background scientifico di studi ed esperienza decennale sul campo ci consente di offrire un servizio molto vicino alle esigenze di chi opera nel settore sanitario.
Conosciamo bene il valore della comunicazione con il cliente e della relazione capaci di creare fiducia e fidelizzazione”, spiegano i docenti.
Ma come è nata l’idea alla base del progetto?
Ilaria e Filippo spiegano ancora nei dettagli: “Il progetto Epodè nasce appunto con l’obiettivo di dare rilievo all’etica professionale nel marketing sanitario. L’aspetto relazionale della professione è un presupposto fondamentale, soprattutto in ambito sanitario, dove è sempre più sentita la necessità da parte del cliente/paziente di essere accolto, ascoltato e aiutato in maniera sincera.
Questo è vero ancora di più a seguito della pandemia da Covid-19, che ha reso ancora più evidente questa esigenza.
Sino ad oggi molte farmacie hanno utilizzato i social media senza coglierne la reale opportunità, ma anzi omologandosi al mercato e mai facendo emergere il proprio carattere differenziante, perdendo così una preziosa occasione di posizionamento e spesso comunicando un’immagine completamente opposta rispetto alla loro reale offerta di valore già consolidata off-line.”
“Il nostro obiettivo è quello di offrire ai nostri colleghi un’occasione per dar voce ai propri valori, all’etica e alle singole personalità del team, e aiutarli a costruire una comunicazione autentica, in grado di esprimere la propria unicità”.
Non resta dunque che affidarsi a questa nuova, speciale e innovativa esperienza di marketing, per trarre nuovi profitti ed essere molto più competitivi nel trasmettere le proprie idee ai nostri clienti, spesso confusi da un bombardamento pubblicitario eccessivo, che hanno bisogno di essere orientati al meglio per non sbagliare la propria scelta sul mercato.