Le risatine al suo passaggio, sono coltelli alla schiena. Gli insulti impensabili “fai schifo, fascista”, al supermercato. Gli sguardi di derisione per strada. E’ ciò con cui deve convivere e lo racconta in un video Giulia Salis, 28 anni, di Oristano. Non basta la malattia, un tumore. La chemio con la quale deve curarsi, che le ha fatto perdere i capelli. Che le provoca tanti effetti collaterali. Se possibile, la cosa più brutale, è convivere con l’ignoranza e la cattiveria delle persone. Se non indossa un copricapo o una parrucca, nei posti affollati, tra la gente, magari al supermercato, si scontra con gli sguardi furtivi, addirittura risatine e insulti.
E’ proprio lei a raccontarlo attraverso un video pubblicato sulla sua pagina Facebook, dove chiede solo rispetto. Rispetto per tutti i malati oncologici. Come se ci fosse bisogno di fare un appello, ma purtroppo è davvero così: “Non voglio lucrare, vorrei solo che chi si comporta in questo modo e umilia le persone nella mia situazione, le famiglie colpite da casi di tumore, addirittura contro i bambini, la smetta. Io non devo aver vergogna di uscire, ma voi sì di aprire la bocca. Fatevi un esame di coscienza. L’ignoranza deve restare silente”.
Sono migliaia le condivisioni e i commenti di incoraggiamento al post della giovane guerriera.
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