Ex Vinyls, parte il reimpiego dei lavoratori. Con un bonus anti crisi

Accordo tra Regione e Provincia di Sassari per non disperdere il patrimonio ocupazionale dopo il fallimento


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Al via i percorsi di reimpiego in attività di pubblica utilità per i lavoratori della ex-Vinyls, al momento in cassa integrazione straordinaria. E’quanto prevede il protocollo d’intesa siglato, oggi, nella sede dell’assessorato regionale del lavoro tra la Regione, la Provincia di Sassari, il Comune di Porto Torres, la società Fallimento VINYLS ITALIA S.p.A., le organizzazioni sindacali di categoria e le RSU.  

“La Regione – ha assicurato l’assessore del lavoro, Mariano Contu – finanzierà il progetto di riutilizzo, promosso dalla Provincia e dal Comune, e gestito dalla Fallimento VINYLS ITALIA S.p.A, con risorse disponibili nel bilancio vigente, pari a 160.000 euro, per un periodo di sei mesi (prorogabili). Le attività – ha spiegato l’esponente dell’esecutivo regionale –  saranno volte a tutelare la salute e la sicurezza dei luoghi pubblici e di lavoro, nonché a contenere i rischi di inquinamento ambientale”. 

Ai 90 lavoratori impegnati direttamente nel progetto sarà garantito, oltre al trattamento previdenziale previsto dalla CIGS, un bonus integrativo di 250 euro lordi mensili, in compensazione dell’impegno svolto. Le maestranze dovranno garantire una prestazione lavorativa  commisurata all’effettivo utilizzo, e comunque superiore alle 20 ore settimanali. 

 “Oggi abbiamo chiuso un accordo importante – ha affermato l’assessore provinciale del lavoro, Rosario Musmeci – che garantisce  il presidio degli impianti e permette ai lavoratori di operare con la giusta serenità.”

“Ringrazio la Regione, la Provincia di Sassari e il Comune di Porto Torres – ha affermato il curatore fallimentare della Vinyls, Mauro Pizzigati – per la sensibilità e l’impegno profuso nella vicenda. L’auspicio è che la vertenza Vinyls possa concludersi con il mantenimento dell’attività industriale  e dei livelli occupazionali”.

Soddisfazione è stata espressa dalla organizzazioni sindacali di categoria e dalle RSU, fiduciosi nelle prospettive offerte dalla chimica verde.


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