Erika Preti uccisa con 2 coltellate, gli amici: “Sono stati aggrediti”

Secondo quanto ha raccontato la coppia di amici che li ospitava, dalla casa mancherebbero un rolex e 500 euro. Intanto, al momento, l’unico indagato per omicidio volontario è il fidanzato


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Emergono nuovi retroscena nel delitto di San Teodoro. Due i colpi fatali alla gola che hanno ucciso domenica mattina la 28enne di Biella, Erika Preti, in vacanza in Sardegna con il fidanzato Dimitri Fricano.  Lo ha rivelato l’autospia effettuata sul corpo della giovane. Intanto il fidanzato, al momento unico indagato,  è accusato di omicidio volontario anche se continua a professarsi innocente. Dice di aver subito un’aggressione. Le ferite riportate al braccio e alla testa confermerebbero la sua versione. Anche se non convince del tutto gli inquirenti.

Ma a parlare per la prima volta, e appoggiare la versione di Dimitri Fricano sono gli amici della coppia, proprietari della villetta, dove stavano trascorrendo le vacanze. Hanno raccontato questo pomeriggio ai microfoni di Pomeriggio 5 di “aver visto un uomo dalla carnagione scura allontanarsi da casa, dalla quale inoltre mancherebbero 500 euro e un rolex”. Sostengono che non può essere stato lui, le voleva troppo bene.  Quello che continua a urlare a gran voce Dimitri dal letto dell’ospedale: “Non sono stato io”. Si avvicina così l’ipotesi della tentata rapina finita in tragedia. Ma è ancora tutto da confermare. 


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