“Era in affari con Mesina”: maxi sequestro a Gigino Milia

Il provvedimento riguarda sette appartamenti, undici terreni, un conto corrente e quote di partecipazione di una società.


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Beni per circa due milioni di euro, fra cui immobili, quote societarie e un conto corrente sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Cagliari a Gigino Milia, 67 anni, pregiudicato di Fluminimaggiore e arrestato nell’operazione che aveva sgominato la banda di Graziano Mesina.

Milia, condannato per associazione per delinquere specializzata nel traffico di droga, è tuttora in carcere: l’anno scorso era stato arrestato con l’accusa di essere componente di una banda che faceva capo all’ex Primula rossa del banditismo sardo, con il quale si sarebbe procurato ingenti quantità di eroina e altri stupefacenti in Lombardia, da smerciare nelle province di Cagliari, Nuoro e Sassari. 

Il sequestro ha riguardato sette case, undici terreni, un conto corrente, quote di partecipazione e beni di una società attiva nel settore dei camping e delle aree attrezzate per roulotte, direttamente o indirettamente collegate a Milia. Gli immobili sequestrati si trovano a Fluminimaggiore, la società è a Sassari.          


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