A poco meno di due mesi dalle elezioni amministrative del Capoluogo sardo, Enrico Lobina,
candidato a sindaco e creatore del laboratorio politico Cagliari Città Capitale, propone delle azioni
volte a far divenire i cittadini di Cagliari parte attiva dei suoi quartieri, fruitori e agenti di un
cambiamento stabile nel tempo, un cambiamento che deve avvenire dal basso. Per prima cosa
bisogna focalizzarsi su una zona che per Cagliari significherebbe lavoro e produttività: lo Stagno di
Santa Gilla.
Lobina spiega: “Santa Gilla è il cuore antico della città, ma lo stagno di Santa Gilla ha un futuro dal
punto di vista naturalistico. Lo stagno insieme a Molentargius fa parte di una zona umida
all’interno dell’area urbana. In passato è stato uno degli stagni più pescosi d’Europa. Si è scontrato
e incontrato con il fatto che Cagliari è sul mare ma non utilizza il mare per lo sviluppo economico.
Ragionare sullo stagno di Santa Gilla, significa far diventare Cagliari una città di mare e non solo
sul mare”
Uno stagno poco utilizzato per il suo bene principale, la pesca, che potrebbe dare lavoro a centinaia
di persone: “Prima c’erano più di 400 persone che lavoravano per il consorzio, adesso meno di
duecento. Il consorzio è un insieme di cooperative che hanno una concessione demaniale. Chi
gestisce la concessione lo fa solo per un periodo breve. La nostra proposta è di rilanciare lo stagno
di Santa Gilla attraverso un modello produttivo che assomiglia a quello di Orbetello, che ha una
laguna il cui pescato è associato alla cucina gourmet. I fondi che si utilizzerebbero sono fondi
europei per la pesca. In 5 anni possiamo far tornare lo stagno ai livelli produttivi passati.”
Ma lo sfruttamento dello stagno non si limiterebbe alla pesca di per se:
“Cagliari può anche essere rilanciata attraverso l’ ittiturismo, dove i pescatori possono vendere il
prodotto fresco. Quello dello stagno di Santa Gilla è il posto più bello per vedere la città da un’altra
prospettiva. Dal punto di vista turistico e ambientale avrebbe tante potenzialità. Se i turisti
vedessero quella zona rimarrebbero affascinati.”
Ultimo tema trattato da Lobina: “ Un complessivo progetto di riqualificazione di Sant’Avendrace.
Bisogna immaginare spazi pubblici per persone del quartiere. Sant’Avendrace ha il diritto di avere
forme di partecipazione promosse dal Comune , in modo che le persone del quartiere possano
comunque diventarne partecipi. Cagliari città capitale deve proporre questo tipo di iniziative. Sarà
importante il risultato elettorale.”
Al termine dell’incontro Lobina ha confermato la sua candidatura alla poltrona di Sindaco. Cagliari
ha bisogno di idee nuove e iniziative diverse ma che prevedano lo sviluppo di tutta la città.