Emergenza abitativa a Cagliari: sos del Comune alla Regione

Alloggi per ospitare temporaneamente le famiglie che occupano gli stabili di viale Regina Elena e via Flumentepido, e fornitura dell’acqua in attesa di una soluzione: le richieste dell’amministrazione alla Regione


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Due stabili occupati, quello dell’ex scuola Mereu di viale Regina Elena e la scuola di via Flumentepido, e diverse famiglie senza acqua e elettricità da mesi. Dopo tanti disagi e proteste il Comune chiede l’intervento della Regione. In primis la fornitura dell’acqua, in attesa di una soluzione definitiva, ma anche la disponibilità di alloggi alternativi dove ospitare queste famiglie.  Tutto questo per porre fine ai disagi e consentire di procedere con i lavori già appaltati nei due stabili.

Le richieste sono contenute in una delibera di Giunta dell’8 settembre scorso.  “Provvedere, con l’utilizzo dei mezzi della Protezione Civile Regionale, e in attesa di una definitiva soluzione alternativa – si legge nella delibera – all’approvvigionamento di acqua potabile negli stabili occupati, al fine di garantire alle famiglie, e in particolare ai minori, condizioni di vita che non mettano a rischio la loro salute”. Ma l’obiettivo è anche quello di dare una sistemazione alle decine di famiglie che da mesi occupano le due scuole abbandonate di viale Regina Elena e via Flumentepido. “L’amministrazione regionale, anche su richiesta del Comune, può assegnare fino al 25% degli alloggi disponibili in ciascun ambito territoriale, per far fronte a specifiche situazioni di emergenza abitativa”.

Imminenti gli interventi nei due stabili occupati. In via Flumentepido verrà realizzato un complesso di edilizia residenziale pubblica e un centro polifunzionale a servizio del quartiere, mentre in viale Regina Elena un asilo. Nella delibera il Comune evidenzia “l’urgenza di rientrare nella disponibilità degli immobili per poter dar seguito all’immediata consegna dei lavori alle imprese appaltatrici, in considerazione della grande rilevanza sociale e pubblica degli interventi in questione, in quanto si tratta di lavori che consentirebbero all’amministrazione comunale di ridurre il divario tra offerta e domanda di edilizia pubblica residenziale e di strutture socio educative per la prima infanzia. E, se realizzati, consentirebbero di colmare, almeno in parte, l’emergenza abitativa del territorio cagliaritano, posto che sarebbero destinati a soddisfare la richiesta abitativa di 150 nuovi residenti”. Nella foto l’ex scuola Mereu di viale Regina Elena.