Elmas, la sfida del verde: “Orti urbani? No grazie, dateci un parco”

I cittadini di Elmas insorgono contro la decisione della Giunta di realizzare un polo di orti urbani: “Sindaco, vogliamo un parco vero”. Lunedì assemblea pubblica in Comune 


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Metti un polo di orti urbani in mezzo alle case. All’ingresso del paese. Buona idea? No. Il quartiere si ribella e chiede invece un parco vero. Quella di Elmas è una storia che merita di essere raccontata:è nato un comitato, si chiama “Orto urbano? No grazie”, che chiede e ottiene un vertice pubblico col sindaco Piscedda.

Motivo della protesta? “Il nostro quartiere è insorto e dice no alla modifica della lottizzazione- spiegano i promotori dell’iniziativa-  i proprietari non ci stanno, hanno ceduto le aree e pagato oneri per il verde pubblico e proprio in mezzo alle case il Comune ha deciso di realizzare 50 orticelli domestici stanziando 50mila euro. Il tutto mentre dispone di aree più idonee lontane dal centro abitato”. Un recinto di orti urbani che secondo i cittadini della zona prescelta sarebbe un pugno nell’occhio. Una gabbia di verde imposto dall’alto. “L’idea in se è molto bella, però pensare di avere un orto urbano proprio sotto casa mia non mi attira molto. Avrei preferito avere un parco in cui far giocare i bambini (e in questa zona ce ne sono parecchi) o al limite come qualcuno ipotizzava tempo fa un campo di bocce. Insomma, un posto dove passare qualche ora con le famiglie”, spiega Elisabetta. Sulla vicenda, in attesa dell’assemblea di lunedì, è già intervenuto anche il sindaco Piscedda: “Ho capito che a qualcuno la decisione della Giunta non è piaciuta. Ci può stare, non mi disturba, ed è bene che ne parliamo. Per sincerità, devo dire subito che certi toni e certe espressioni non mi piacciono. Sul merito, io e la giunta siamo consapevoli di ciò che abbiamo deliberato, e siamo convinti di aver agito bene e nell’interesse di tutta la comunità. Ma ora dobbiamo confrontarci”. Lì a metà strada, tra la realtà di un polo di orti urbani calati dall’alto, e il sogno non realizzato di un parco vero. 


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