Elisa Ruotolo, finalista Premio Strega per Entula

Festival Letterario Diffuso


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Un’intensa saga familiare raccontata da una delle penne più interessanti del panorama italiano: “Ovunque, proteggici” è il titolo del romanzo che Elisa Ruotolo presenterà durante la sua partecipazione al Festival letterario diffuso Éntula, a partire da venerdì 1 agosto 2014.

La prima tappa, per la rassegna curata dall’associazione culturale Lìberos, sarà a Porto Torres dove, alle 20 alla Torre aragonese, l’autrice che con il romanzo edito da Nottetempo è entrata nella rosa dei 12 finalisti al Premio Strega, sarà in compagnia di Lalla Careddu. L’appuntamento rientra tra gli eventi della Notte Rosa curati dalla libreria Koinè di Porto Torres.

Sabato 2 agosto Elisa Ruotolo sarà ad Alghero, ospite della Libreria Cyrano alle 21.30, con Paola Cadeddu, mentre domenica 3 il tour si chiuderà al Museo naturalistico del territorio Sa Corona Arrubia di Lunamatrona, località Spinarba, dalle 18 in compagnia di Maurizio Onnis.

 

Gli eventi sono realizzati con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Assessorato del turismo, artigianato e commercio, la Banca di Sassari, Sa Corona Arrubia – Consorzio turistico della Marmilla e in collaborazione con Nottetempo e con le librerie Koinè di Porto Torres, Cyrano di Alghero e Sa Tellaja di Pauli Arbarei.

 

 

 

Elisa Ruotolo è nata nel 1975 a Santa Maria a Vico (Ce) dove vive tuttora. Insegna Italiano in una scuola superiore. Ha esordito per Nottetempo nel 2010, con la raccolta Ho rubato la pioggia, vincitrice del Premio Renato Fucini e finalista al Premio Carlo Cocito 2010. Nel 2014 ha pubblicato Ovunque, proteggici, selezione Premio Strega 2014.

 

IL LIBRO Ovunque, proteggici (Nottetempo) In una giornata qualsiasi dei suoi cinquant’anni, Lorenzo Girosa riceve una lettera in cui qualcuno mostra di conoscere un segreto che da anni ha smesso di tormentarlo: un delitto commesso quando era poco più che bambino. Tentando di riannodare i fili di quell’epoca remota, Lorenzo racconta della grande villa in cui ha vissuto, generosa negli spazi ma gravata dalla malasorte di casa senza figli, e della sua famiglia fatta di uomini inconcludenti e donne compromesse. È la storia del nonno Domenico che cerca fortuna in America, di suo padre Nicola che senza un mestiere e un talento diventa un rude saltimbanco chiamato Blacmàn, di sua madre Francesca che scappa di casa per andare sulla pubblicità del sapone LUX. Tutti loro rivivono nello sguardo di Lorenzo che, nascosto dietro le tende di una Villa Girosa ormai deserta, è ben determinato a proteggere quanto di oscuro c’è nel proprio passato. Con una prosa classica e una lingua di carne, Ovunque, proteggici denuncia la forza di un destino che è scelta e di un sangue che si riconosce solo nelle ferite.


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