Efisio, ciclista deluso: “Da Selargius a Cagliari devo prendere l’auto ma spesso faccio viale Marconi in bici”

Efisio Farigu, ingegnere 64enne di Selargius, è un amante della bicicletta: “Non è giusto, ho Molentargius a duecento metri da casa ma ci posso arrivare solo in auto. Mia moglie mi dice che sono un pazzo a fare viale Marconi in bici ma ci vado lo stesso perchè arrivare in auto a Cagliari vuol dire emissioni e parcheggi da utilizzare, è un costo per la società”. La VIDEO INTERVISTA


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Ci sono anche i ciclisti sardi in corteo al “global strike for future” di Cagliari, la marcia per difendere il clima che spopola in tutto il mondo. Efisio Farigu, ingegnere di Selargius, utilizza spesso la bicicletta ma fa l’elenco di tante difficoltà: “A Cagliari le risorse non sono state utilizzate bene da parte dell’amministrazione comunale, alcune opere sono ancora in corso e altre sono state fatte male. Non sono soddisfatto, mancano dei collegamenti fondamentali per noi ciclisti. Bisogna utilizzare la bici al posto dell’automobile per ridurre le emissioni di Co2 e fare il bene dell’ambiente”, dice Farigu.

 

“Faccio diciottomila chilometri con l’auto perchè abito a Selargius, spesso viale Marconi la faccio in bici, mia moglie mi dice che sono un pazzo ma io la faccio lo stesso perchè non ho altra possibilità per venire in città, se prendessi l’auto ci sarebbero emissioni e parcheggi da utilizzare, è un costo per la società”.