Sarà presentato al pubblico mercoledì 27 novembre alle 18,30 alla Libreria Tiziano il volume “Sa Reina (La Regina). Un’avventura in Sardegna di Simone Caltabellota.
LIBRO:
Sa Reina, in Sardegna, è un ulivo millenario, forse il più antico del Mediterraneo. Proprio da Sa Reina, nella regione del Sulcis, comincia il viaggio del protagonista Davide e dei suoi amici Leo, un ragazzo che ha appeno perso l’amore, e Lucien, un rocker e archeologo inglese alla ricerca di materiali per uno studio sulle antiche civiltà sarde.
Quello che attende i tre nel Sulcis, però, sarà un’avventura senza respiro. Non solo resteranno bloccati sull’isola, ma si troveranno ad attraversare esperienze inimmaginabili, che li porteranno a contatto con i propri fantasmi e le proprie paure più profonde, con nuovi amori, con le rivolte sociali diffuse in quell’isola ribelle più di ogni altra; e, nel caso di Davide, con le proprie origini familiari, con la storia di suo padre e di suo nonno. Esperienze che li condurranno infine sul limite di un precipizio fisico e psicologico, in cui rischieranno di cadere per sempre, sopraffatti dalla malia di quella terra arcaica e misteriosa.
In Sa Reina, interamente basato sulla cultura antica e il folklore sardi, il dato reale e quello spirituale, il tempo della storia e quello del mito si intrecciano continuamente, creando un singolare «racconto sciamanico», che non ha corrispondenti nella nostra narrativa di oggi.
I GIUDIZI
“Un libro straordinariamente inventivo e inconsueto, che trasforma il tema classico del viaggio on the road nel racconto di un’esperienza iniziatica.”
Emanuele Trevi
“Molto bello. Io conosco bene quel particolare senso di vuoto che Simone ha descritto, ho respirato quei pomeriggi afosi, ho subito quegli sguardi lancinanti. Ho incontrato me stesso varie volte mentre cercavo un posto nel mondo senza capire che c’è solo un posto mentre tutti gli altri sono di passaggio. C’è solo un posto anche se decidi di non tornarci più. Questa storia mi ha commosso. Questa storia sono io.”
Marcello Fois
“Un viaggio rapinoso alla ricerca dell’’identità, in una Sardegna inedita e misteriosa. La storia di un figlio che torna nella terra del padre e, come noi lettori, resta affascinato da Sa Reina, l’’ulivo maestoso delle origini.”
Carmine Abate
UN BRANO
“Beviamo insieme in silenzio. Fuori il vento si è alzato di nuovo, attraversa i campi, passa tra gli alberi infilandosi tra le pietre e le grotte, poi sbuca di nuovo fuori e arriva da noi. ‘Questo posto’, fa Lucien dopo qualche secondo. ‘Questo posto’, ripete verso di me scandendo le parole come un bambino che sta imparando a compitare le lettere dell’alfabeto. Con un gesto delle braccia prende tutto quello che c’è intorno: la nostra stanza e la casa di Sara, i campi bagnati dalla luna e sfiorati dal vento, le colline, i rovi che abbiamo attraversato questa mattina, Monte Oro con la Tomba dei Giganti, il paese di papà, Sa Reina. ‘È qui che dovevamo arrivare. È come stare al centro esatto del mondo, non lo senti?'”