Ecocentri, a Cagliari è battaglia: interi quartieri contro il Comune

Da Sant’Elia a via San Paolo, quartieri interi contro Zedda per i nuovi ecocentri. Un comitato di mamme: non vogliamo un mostro davanti alle case. Il caso arriva anche in consiglio regionale


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Una pianificazione degli ecocentri a livello regionale per scongiurare un impatto negativo degli impianti sull’ambiente e sulla popolazione. A sollecitare un provvedimento il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) che parte dai nuovi siti identificati a Cagliari: <<Con la realizzazione degli ecocentri sulla via San Paolo (con un costo stimato in 720 mila euro), a Sant’Elia – San Bartolomeo (investimento di 695 mila euro) e nella piana di San Lorenzo (per una spesa di 367 mila euro) – spiega l’esponente azzurro, già consigliere comunale a Palazzo Bacaredda – pare precludersi ogni possibilità di sviluppo per le aree individuate>>. Non è un caso che si parlasse di progetti con altre finalità: dal palasport nell’area di San Paolo e dintorni sino alla nuova fiera a San Lorenzo, senza dimenticare che nella borgata di Sant’Elia dovrà sorgere il nuovo stadio del Cagliari. <<Da qui la protesta degli abitanti, preoccupati per i possibili riflessi negativi sulle zone interessate – aggiunge Tocco – Uno scenario simile in tante realtà della Sardegna, che vedono la localizzazione degli ecocentri in siti destinati ad altre strutture>>. Da qui l’auspicio del consigliere regionale: <<Sarebbe opportuno che la Regione convocasse gli enti locali (anche attraverso un incontro congiunto) – conclude Tocco – per dettare indirizzi e regole certe sulla localizzazione degli ecocentri, evitando così impatti negativi per la realizzazione degli impianti in tutta la Sardegna>>.
 
 


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