Più pulizia di strade e marciapiedi, controlli contro i cafone e dimezzamenti dei tempi di ritiro della spazzatura abbandonata. Sono le novità del prossimo appalto sulla raccolta differenziata dei rifiuti che dovrebbe partire (salvo proroghe) a settembre.
L’appalto è partito il primo giorno di ottobre del 2017. Ha mandato in pensione i vecchi cassonetti, modificato le abitudini dei cagliaritani col nuovo sistema di raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta”.
Il contratto d’appalto terminerà il 30 settembre prossimo e il Comune ha già avviato la fase propedeutica alla redazione del nuovo progetto del servizio, anche per risolvere le principali criticità emerse nel periodo precedente. Nel 2023 ha portato a oltre il 76% la percentuale di raccolta differenziata, in linea con i valori soglia stabiliti dalla normativa regionale e nazionale, ma non tutti i cagliaritani sono soddisfatti del servizio.
Secondo un’indagine effettuata dall’amministrazione è emerso che mentre una percentuale di circa l’80% degli intervistati ha valutato positivamente il sistema di raccolta differenziata porta a porta (pur richiedendo una maggiore flessibilità nelle modalità di conferimento, come per esempio con la creazione di nuovi ecocentri e isole ecologiche ad accesso automatico), ma una percentuale decisamente inferiore (circa la metà degli intervistati) si è detta soddisfatta alla pulizia delle strade e marciapiedi.
E ora l’amministrazione pensa a perfezionare il servizio, migliorando il potenziamento di spazzamento e lavaggio, mettendo a disposizione infrastrutture complementari alla raccolta porta a porta e strumenti di contrasto all’abbandono dei rifiuti.
Il nuovo appalto. Il nuovo appalto prevede la conferma del sistema domiciliare o porta a porta. Ma, laddove l’assetto urbanistico ed edilizio o altre particolari condizioni, come l’alta frequentazione turistica o l’elevate concentrazioni di cittadini in ambiti urbani ristretti, non consentano o rendano inopportuno l’impiego del sistema porta a porta (come i quartieri del centro storico), sarà possibile il ricorso a sistemi alternativi, come la raccolta in orario notturno o le isole ecologiche elettroniche o ancora la cosiddetta “corriera ecologica”.
Verrà incrementata la dotazione degli ecocentri e sviluppata l’attuale dotazione di isole ecologiche informatizzate ad accesso controllato, per rendere disponibili soluzioni di conferimento alternative alle utenze che occasionalmente non si trovino nelle condizioni di rispettare i giorni e gli orari prestabiliti per la raccolta domiciliare e non possano recarsi negli ecocentri, essendo questi ubicati esternamente al centro urbano. Sì anche alla raccolta pneumatica (rifiuti sotto terra) che presto partirà a Sant’Elia in forma sperimentale.
Saranno rafforzati gli strumenti di contrasto all’abbandono dei rifiuti e i sistemi di raccolta degli stessi rifiuti e saranno valutate sotto il profilo tecnico e previsti, qualora compatibile con una ragionevole gestione dei costi, diverse novità.
Tra queste l’introduzione del lavaggio periodico dei marciapiedi, l’incremento medio dei giorni di spazzamento dei marciapiedi e delle piazze, l’ampliamento dei compiti degli operatori adibiti allo spazzamento dei marciapiedi e delle piazze, l’ideazione e attuazione di un sistema capillare di segnalazione dei rifiuti abbandonati e la drastica riduzione del tempo previsto per la loro rimozione, l’introduzione di un circuito specifico di pulizia dei cestini stradali e l’incremento dei giorni di svuotamento degli stessi e l’inserimento nell’appalto della pulizia delle piccole aiuole stradali quando queste abbiano caratteristiche tali da renderle non distinguibili dalle zone ordinariamente oggetto di pulizia e spazzamento manuale.
Previsto infine l’ampliamento dei presidi di videosorveglianza contro l’abbandono dei rifiuti e la razionalizzazione del sistema sanzionatorio nei confronti del gestore del servizio e l’introduzione di sanzioni più efficaci.