È morto in Romania l’84enne di Selargius positivo al Covid: “Ora riportatelo a casa”

Ieri l’appello della figlia di Pierfranco Pisano, qualche ora fa la drammatica svolta. L’anziano, malato e andato via da Selargius da giugno con la sua nuova moglie rumena, si è spento qualche ora fa: “Anche se non eri mio papà di sangue ti ho amato, farò di tutto per riportarti e farti seppellire nella tua casa”.


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Non c’è il lieto fine ma la svolta drammatica per Pierfranco Pisano, l’84enne di Selargius, malato e positivo al Covid, che da giugno si era trasferito in Romania insieme alla moglie, una rumena di 19 anni più giovane conosciuta in chat nel 2014. Qualche ora fa è stata proprio la donna, convolata a nozze con il sardo, ad avvisare la figlia affidataria Silvia Basciu, con un messaggio su WhatsApp: “Mi dispiace annunciare che questa notte mio marito se n’è andato, riposa in pace l’anima sua”. E alla Basciu, che nutriva la speranza di poter rivedere suo padre, le è crollato il mondo addosso. La donna, ieri, aveva spiegato le sue ragioni a Casteddu Online: “La situazione è precipitata. La moglie, una rumena di 19 anni più giovane conosciuta in una chat, mi ha detto che ha il Covid e si trova all’ospedale ma si rifiuta di darmi sue notizie. Papà ha una demenza senile, crede di essere a Selargius: ho scritto anche alla Farnesina, aiutatemi”. Un messaggio rassicuratore dalla moglie di Pisano, qualche ora dopo l’articolo, l’aveva ricevuto. Poco dopo, però, il dramma. 
“Non era mio padre di sangue ma è come se lo fosse, mi ha cresciuta sin da quando avevo appena otto mesi”, dice, singhiozzando, Silvia Basciu. “Le ultime volte che l’ho visto in videochiamata era sempre a letto e stava poco bene. Non so nemmeno se sia vero che è morto di Covid, posso solo fidarmi delle parole della moglie. Ora, però, voglio fare di tutto per riportare Pierfranco a Selargius. È qui che deve svolgersi il suo funerale ed è qui che dev’essere seppellito: è un mio diritto portargli i fiori tutte le volte che vorrò, non potrei certo arrivare sino alla Romania. Spero davvero che la donna che, nel 2014, l’ha sposato, si metta una mano sulla coscienza”.


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