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Massimo Zedda si è dimesso, tutti a casa con due anni e mezzo di anticipo “causa” Regione. Il sindaco va tra i banchi dell’opposizione, e il centrosinistra deve scegliere il suo successore. Guido Portoghese, dopo una prima consiliatura Zedda che l’ha visto sia consigliere Pd sia presidente della commissione Trasporti, durante il “bis breve” ha ricoperto il ruolo di presidente del Consiglio comunale: “È stato un orgoglio aver contribuito alla crescita della mia città. Il candidato sindaco nuovo non può che venire fuori dall’attuale maggioranza”, ovviamente “sia consiglieri sia assessori. Le primarie sono fondamentali, sono nel nostro Dna e a Cagliari le abbiamo portate noi, con il risultato della vittoria di Zedda nel 2011”.
Adesso bisogna però correre, ci sono poche settimane prima del ritorno al voto: “Appunto, i tempi sono brevissimi e bisogna darsi da fare subito”. Ma Guido Portoghese pensa a una sua possibile candidatura a sindaco? “Diciamo che è una cosa che potrebbe anche starci, ma non può essere una decisione mia, bensì una valutazione da fare col centrosinistra e con il mio partito. La prima consiliatura è stata caratterizzata per l’azione e le tante cose fatte, la seconda per la programmazione della nuova Cagliari, anche attraverso l’approvazione delle linee guida del Puc”.