
Dune maltrattate e troppi turisti. La spiaggia è quella di Tuerredda. Tra le più belle del mondo intero secondo le riviste specializzate. Un ecosistema fragile. “Centinaia di persone ricoprono la sabbia sottile distribuita su due archi lunghi in tutto 3-400 m circa e larghi a occhio 20 m nel punto più largo”, scrive nella propria pagina facebook l’ex consiglierte comunale cagliaritano Pd Marco Murgia, “due concessioni occupano i 3/5 della spiaggia, la più estesa proprio nel punto più bello quello della cuspide di sabbia davanti all’isolotto. Il sistema retrodunale semidistrutto è privo di qualsiasi tutela: in mezzo a quello che resta delle dunette, varchi a casaccio, ombrelloni, bagni chimici, depositi di ombrelloni e lettini. E i “chioschi” proprio sulle dunette. Con questa pressione turistica”, aggiunge, “occorrerebbe tutta un’altra gestione: numero chiuso (almeno a luglio e ad agosto), riduzione estensione concessioni e collocazione nelle zone di minor pregio della spiaggia, ripristino e protezione del sistema retrodunale”. E poi l’attacco alla giunta regionale: “Vanno fatti i Pul ma forse servirebbero anche indirizzi generali più specifici per il governo del litorale. Nel frattempo la Conservatoria delle Coste è stata cancellata dal governo regionale”.