Due liste paracadute per rispondere al Beppe furioso

I simboli di “Nuovo Movimento Sardegna” e “Onestà e progresso” preannunciano altrettante liste che puntano a intercettare un patrimonio di voti che può valere fra il 15 e il 18%. Grillo non ha ripensamenti: nell’Isola per mesi ci sono state troppe liti, a un certo punto mi sono stufato.


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

È stato il vizio tutto sardo di riuscire sempre a essere l’uno contro l’altro armati a convincere Beppe Grillo che la sfida delle regionali in Sardegna non s’ha da fare. Frantumati, spaccati, litigiosi: troppo, persino per l’ex comico che si è stufato e ha dato il benservito alla Sardegna dove alle scorse politiche era stato il primo partito. Certo ci può stare l’ansia da prestazione, visto che i sondaggi lo davano in caduta libera: ma una presa di posizione così netta è tutto sommato comprensibile. “Il Movimento 5 Stelle non si presenterà alle prossime elezioni regionali che sono state anticipate in Sardegna. Le liste presentate erano in profondo disaccordo tra loro e questa situazione perdurava da mesi nonostante i numerosi tentativi proposti di trovare una composizione – scrive Grillo sul suo blog – Il M5S non è a caccia di poltrone e la partecipazione a una competizione regionale non è obbligatoria. In futuro, in casi simili, si adotterà la votazione di tutti gli iscritti nella Regione ai singoli candidati e la lista sarà composta per ordine di voto”. E tanti saluti all’Isola dei pocos, locos eccetera eccetera. 
Certo lui si sarebbe potuto svegliare prima, invece che ridursi all’ultimo momento, avrebbe potuto cercare di prendere in mano la situazione: ma tant’è, il simbolo è suo e può farne quello che vuole. Certo si può sempre scopiazzare: e infatti, dalle cinque stelle grilline agli asterischi di “Nuovo Movimento Sardegna” il passo è breve, non a caso il simbolo è stato presentato all’ultimo minuto utile dal popolo dei meetup, ovvero delle assemblee a ripetizione nelle diverse zone della Sardegna. L’altra lista di beppiana memoria si chiama “Onestà e progresso”, e aveva già partecipato utilizzando a man bassa lo streaming anche prima di Grillo alla sfida delle comunali a Cagliari con un suo candidato sindaco, Patrizia Serra, rivale del M5S guidato dalla parlamentare Manuela Corda. La prima lista, quella con i cinque asterischi, vuole invece intercettare proprio i grillini delusi, per cercare di non disperdere un patrimonio di voti che, nonostante il calo, può valere fra il 15 e il 18%. Un patrimonio che rischia di diventare una mina vagante soprattutto per le due coalizioni principali, a meno che non si trasformino in quote record di un astensionismo che, quello si’, a ogni tornata elettorale non conosce crisi.