Due giorni e due notti in balia delle onde: salvi i due naufraghi sardi – VIDEO

La barca di 14 metri sulla quale viaggiavano è affondata: i due naufraghi sono rimasti 48 ore in mare in balia del freddo, del sole, delle onde in una infinita distesa blu. La guardia costiera li ha cercati giorno e notte: il VIDEO DEL SALVATAGGIO


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In balia delle onde per 48 ore in mezzo al mare, una lunga odissea per due naufraghi sardi Renato Spano di Olbia, e Alessandro Vitiello della Maddalena, che fortunatamente si è conclusa nel migliore dei modi: con il loro salvataggio da parte della Guardia Costiera. Ora possono raccontare la loro disavventura. L’imbarcazione in legno di 14 metri sulla quale viaggiavano era partita il 25 ottobre  da Porto Ercole, in provincia di Grosseto, e diretta a La Maddalena. Ma a causa di una falla era affondata. I familiari allarmati dall’assenza di notizie,avevano contattato la Sala operativa della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Olbia che avevano immediatamente disposto l’uscita in mare della motovedetta CP870 dislocata presso la Capitaneria di Porto di La Maddalena.

Dopo lunghe ricerche in mare ieri alle 17:30, la motovedetta CP 273 della Guardia Costiera di Olbia ha ritrovato il primo dei naufraghi a bordo di una zattera di salvataggio a circa 50 Miglia dall’Isola di La Maddalena. Il ritrovamento è stato possibile grazie al rinvenimento, da parte di un aereo della Guardia Costiera impiegato nelle operazioni di ricerca, dei rottami galleggianti dell’imbarcazione affondata, forse a seguito di infiltrazioni d’acqua nello scafo. In serata è stato ritrovato anche il secondo uomo disperso in mare. L’elicottero NEMO 07 della Guardia Costiera dopo aver avvistato il naufrago anch’esso su una zattera galleggiante lo ha trasportato ad Olbia. Entrambi i naufraghi, visibilmente scossi, erano coscienti e sono stati entrambi trasportati presso l’ospedale di Olbia. 

Soccorso Aw139

​​​Sono iniziate ieri, 25 ottobre 2018, le ricerche dei due uomini dispersi a bordo di un’imbarcazione in legno di 14 metri partita il giorno 24 da Porto Ercole, in provincia di Grosseto, e diretta a La Maddalena.I familiari delle due persone a bordo, allarmati dall’assenza di notizie, hanno contattato la Sala operativa della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Olbia che ha immediatamente disposto l’uscita in mare della motovedetta CP870 dislocata presso la Capitaneria di Porto di La Maddalena.Inoltre è stato richiesto, alla Centrale Operativa del Comando Generale delle Capitanerie di Porto di Roma, l’intervento di un aereo del Nucleo aeromobili della Guardia Costiera di Pescara.Dopo aver acquisito ulteriori informazioni ed avere effettuato le opportune indagini, le ricerche, coordinate dal Comando Regionale della Guardia Costiera di Olbia, sono proseguite attraverso l’impiego di 6 motovedette: CP 273, CP 894 e CP2116 di Olbia, CP 709 di Golfo Aranci, CP 870 e CP 306 di La Maddalena, dell’aereo ATR42MP (MANTA) del nucleo aereo di Pescara e dell’elicottero NEMO 07 del nucleo elicotteri di Decimomannu della Guardia Costiera.Oggi alle ore 17:30, la motovedetta CP 273 della Guardia Costiera di Olbia ha ritrovato il primo dei naufraghi a bordo di una zattera di salvataggio a circa 50 Miglia dall’Isola di La Maddalena.Il ritrovamento è stato possibile grazie al rinvenimento, da parte di un aereo della Guardia Costiera impiegato nelle operazioni di ricerca, dei rottami galleggianti dell’imbarcazione affondata, forse a seguito di infiltrazioni d’acqua nello scafo.È di pochi minuti fa la notizia del ritrovamento anche del secondo uomo disperso in mare.L'elicottero NEMO 07 della Guardia Costiera dopo aver avvistato il naufrago anch’esso su una zattera galleggiante lo ha trasportato ad Olbia.Entrambi i naufraghi, visibilmente scossi, risultano però coscienti e sono stati entrambi trasportati presso l'ospedale di Olbia.

Posted by Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera on Friday, October 26, 2018