Come se non bastassero le delusioni subite in quantità industriale in questa sfortunata stagione, i tifosi rossoblu dovranno sopportare per il quinto anno consecutivo (dicasi quinto!) l’onta di affrontare la squadra già campione d’Italia. In principio fu il 15 maggio 2011, quando il Cagliari fece visita al Milan di Max Allegri, già con lo scudetto in tasca e ciononostante impietoso con la squadra rossoblu allora allenata da Roberto Donadoni, visto il 4-1 rifilato senza tanti convenevoli.
Da allora, un calendario beffardo ha costretto il Cagliari a fare da sparring partner alla già scudettata Juventus di Conte: il 6 maggio 2012 a Trieste finì 2-0 per i bianconeri, l’11 maggio 2013 vi fu l’1-1 allo Juventus Stadium (ricordate la grande cavalcata di Ibarbo, il gol a Storari e l’espressione tra lo stupito e il divertito di Buffon in panchina?). Per finire con il 3-0 per i bianconeri del 18 maggio 2014.
Insomma, da cinque anni a questa parte siamo costretti a bere l’amaro calice nell’assistere ai festeggiamenti altrui e a subire un ulteriore schiaffo al nostro morale già abbastanza sotto i tacchi. Sarebbe bellissimo e sorprendente se proprio quest’anno, con un piede e mezzo in serie B ma con una flebile speranza ancora viva, fosse il Cagliari a festeggiare sul campo dei vincitori.
Per alimentare ancora di più quella fiammella che non vuole saperne di spegnersi definitivamente, ma anche come risarcimento al termine di una stagione dove tutto è andato storto. A pensarci bene non è passato moltissimo tempo dall’ultima vittoria a Torino contro i bianconeri: era il 31 gennaio 2009, un sabato sera, il Cagliari guidato proprio da colui che oggi siede sulla panchina della vecchia Signora, Max Allegri da Livorno, diede spettacolo e rifilò un sonoro 3-2 ai padroni di casa.