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Sotto l’albero di Natale vale la regola del “a caval donato non si guarda in bocca”. Basta sostituire la parola caval con regalo e il gioco è fatto. Nei negozi e negli store cagliaritani, tra le tante idee-dono, è possibile trovare degli oggetti decisamente curiosi, che sfiorano il livello “trash” (da intendersi, in questo caso, come grottesco). Almeno, messi a paragone con i “classici” regali natalizi. Ed è proprio la forma dell’oggetto che fa lievitare il prezzo. Per fare due esempi due: 300 millilitri di bagnoschiuma arrivano a costare 3,99 euro perché la confezione è a forma di Babbo Natale, idem 450 millilitri di sapone contenuto dentro un mini albero di Natale. Ma la lista è lunga, e “tocca” molti settori della casa.
Su tutti la cucina: ci sono delle scimmie che fungono da appendi posate, il prezzo tocca anche i quindici euro. E poi, chi non vorrebbe un comodo letto per la spugna con la quale si lavano piatti e bicchieri? Per averlo bisogna sborsare relativamente poco, meno di tre euro. Già, ma l’utilità? Non conta, vale il gusto personale, sperando che anche chi riceve il dono viaggi sulla stessa lunghezza d’onda. Da anni, poi, buttando un occhio attento tra gli scaffali dei negozi è possibile trovare, tutto colorato di rosso, lo scoiattolo schiaccianoci. La bocca spacca il frutto, basta azionare la coda. Il contenuto? Esce da sotto lo scoiattolo, c’è tanto di buco apposito. Il costo? Una ventina di euro, all’incirca. Chissà in quante tavole dei cagliaritani è già finito. Immancabili, poi, pantofole in microfibra che sembrano stare meglio ai piedi di un clown che di un normale cittadino: la taglia è unica e il prezzo sfiora il tetto dei dieci euro. E, per chi vuole mischiare vista e gusto, tra le novità del Natale 2017 ci sono le candele a forma di panettone: una volta accese, ovviamente la cera si scioglie, e restano solo i “bordi” del dolce. Diciassette euro tondi tondi.