Diritto alla vita: i trapiantati protestano

Una importante decisione è stata deliberata alla unanimità dal Consiglio Direttivo regionale della Prometeo Onlus, l’associazione che rappresenta la gran parte dei trapiantati di fegato e pancreas della Sardegna, che da diversi mesi lancia grida dall’allarme per la scarsità dei trapianti realizzati quest’anno nella nostra Isola, complessivamente ad oggi solo 40 contro gli 80 realizzati al 31/12/2014.


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L’associazione ha deciso di passare dalle parole ai fatti ed ha dato incarico al proprio Ufficio di Presidenza di organizzare una manifestazione di PROTESTA-PROPOSTA da realizzare sotto il Palazzo del Consiglio Regionale di Via Roma per metà Novembre , se non si daranno risposte a coloro che da tanti mesi stanno aspettando un organo salvavita e, se ci saranno ancora ritardi nella nomina del nuovo Coordinatore Regionale del Centro Regionale dei Trapianti.

Per la prima volta nella storia della sanità sarda, tutti i pazienti trapiantati e i loro familiari,  converranno a Cagliari da tutta la Sardegna con bus e auto , per far si che il Diritto alla Vita con un trapianto,  possa essere esercitato nella nostra regione da coloro che sono in lista trapianti

Il Consiglio Direttivo ha inoltre deliberato che, se persisterà l’inerzia che si sta verificando in tanti presidi ospedalieri dotati di Rianimazione, che di fatto ha portato ad un blocco dei trapianti, di chiedere la immediata sostituzione dei Commissari Straordinari che in teoria li dovrebbero governare con misure straordinarie, ma che di fatto sono al di sotto della ordinaria amministrazione.

L’Associazione continuerà a rapportarsi con le Istituzioni, continuerà nel dialogo con i responsabili della Sanità a vari livelli, si augura che in tempi strettissimi possa riprendere l’attività di donazione e i conseguenti trapianti, altrimenti a metà novembre la manifestazione sotto il Consiglio Regionale in Via Roma a Cagliari, certificherà a tutto il popolo sardo che il 2015 sarà il peggiore anno per tutti i trapianti e, quello con tanti morti in lista d’attesa.
Come sardi saremo costretti ad indossare la maglia nera due volte, la prima per la classifica dei trapianti realizzati e, la seconda purtroppo per i decessi , ad oggi due, tra coloro che erano in lista trapianti.
 
Saranno anche rivendicate la parificazione del trattamento dei trapiantati, con l’estensione della ottima L.R. 11/ 1985 a tutti i trapiantati, la possibilità di fare gli accertamenti diagnostici ed esami negli ospedali vicino alle residenze dei trapiantati, la ripresa delle cure dentarie , ecc.ecc.
                            


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