
Come accelerare il metabolismo per dimagrire
a cura di Raffaella Aschieri (DietistaMenutrix)
La prima cosa di cui ci dobbiamo occupare se dobbiamo perdere peso e’ il nostro metabolismo. Conoscere il nostro metabolismo di base e di attivita’ consente, con la dieta giusta elaborata dal nutrizionista di fiducia, di bruciare di più e di restare in forma. Il metabolismo è l’energia necessaria per compiere quell’insieme di processi e fattori chimici e biologici che ci permettono di svolgere tutte le nostre azioni fisiche e mentali giornaliere. Sono diversi i fattori che possono farlo rallentare. In primo luogo l’età: più gli anni avanzano e più il metabolismo tende a diventare lento. Anche la sedentarietà, la distribuzione dei pasti e altri stili di vita possono influenzarlo negativamente, così come gli squilibri ormonali, l’utilizzo di farmaci o psicofarmaci e molti altri. Ma se esistono fattori che possono farlo rallentare, ve ne sono altri che possono anche aiutarlo a diventare super veloce e attivo senza troppi sforzi. Ecco quali.
IL MOVIMENTO FISICO Non solo in palestra, ma anche nella vita quotidiana. Basta anche una semplice camminata: l’Organizzazione mondiale della Sanità consiglia di fare almeno 10 mila passi al giorno. La sedentarietà è uno dei peggior nemici del metabolismo.
RIDURRE LO STRESS «Lo stress stimola la produzione di cortisolo, un ormone che tende a far abbassare l’efficienza del metabolismo basale, cioè il dispendio di energia che consumi a riposo per le funzioni vitali dell’organismo.
DORMIRE 7-8 ORE A NOTTE Anche lo scarso riposo influenza in maniera negativa il metabolismo. Durante le ore di sonno l’organismo infatti produce gli ormoni come la melatonina che regolano l’orologio interno, coinvolto a sua volta nel suo buon funzionamento.
DIETE DRASTICHE Quando si perde peso velocemente a causa di diete troppo drastiche si perde massa magra e non massa grassa che poi si riprende con più facilità perché il metabolismo, nei momenti di riduzione drastica di cibo, rallenta Il metabolismo e diventa lento anche quando si saltano i pasti perché l’organismo va in modalità risparmio energetico e tende a bruciare di meno e a trasformare in grassi l’energia che dovrebbe consumare.
LA SCELTA GIUSTA FRA PROTEINE E CARBOIDRATI Il metabolismo dipende anche dal tipo di “carburante” che introduciamo nell’organismo. Per mantenerlo attivo bisogna prediligere cibi a basso carico glicemico come le verdure e gli ortaggi, i cereali integrali (orzo, avena, segale ecc.), la frutta secca e i semi oleosi, ricchi di fibre e carboidrati complessi che vengono digeriti più lentamente fornendo energia di lunga durata e non innalzano in modo anomalo l’insulina, l’ormone che regola i livelli zuccheri nel sangue. Non devono poi mancare le proteine, contenute nei cibi d’origine animale e nei legumi. Aiutano a bruciare di più perché favoriscono la produzione di glucagone, un ormone prodotto dal pancreas che stimola il consumo delle riserve di grassi.