
E’ accusato di peculato per essersi impossessato di soldi che riceveva dai clienti per pagare imposte sugli atti da lui redatti. Dopo la condanna penale in primo grado a 6 anni di carcere, arriva anche la sentenza della Corte dei Conti, che impone al notaio cagliaritano Vittorio Maria Loriga, di pagare oltre 100 mila euro all’agenzia delle entrate, a titolo di dolo. Il professionista, secondo il collegio giudicante composto da Donata Cabras (presidente), Tommaso Parisi (consigliere relatore) e Valeria Mistretta (consigliera), avrebbe dovuto versare tempestivamente l’incasso all’erario indipendentemente dall’esito del contenzioso tributario. L’importo della somma che Loriga dovrà restituire riguarda 10 atti redatti fra il 2012 e il 2013, su un totale di 150 contestazioni e circa 600mila euro di imposte che non sarebbero state versate.