Regionali, Desogus, M5S: “Porto Tramatzu primo passo: nuova politica sulle servitù militari”

“L’accordo firmato nel 2017 tra Pigliaru e l’ex ministro Pinotti è lacunoso e poco ambizioso. Al ministro Trenta chiederemo invece un cambio di passo, perché il tema delle servitù militari è centrale nell’idea di sviluppo che vogliamo per l’isola e che proporremo ai sardi in occasione delle elezioni del 24 febbraio”


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“Il ritorno ai sardi della spiaggia di Porto Tramatzu a Teulada deve essere il punto di partenza per una nuova politica sulle servitù militari in Sardegna”. Lo afferma il candidato del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Sardegna Francesco Desogus, secondo cui “l’accordo firmato nel 2017 tra il presidente Pigliaru e l’allora ministro della Difesa Pinotti è infatti lacunoso e poco ambizioso. Al ministro Trenta chiederemo invece un cambio di passo, perché il tema delle servitù militari è centrale nell’idea di sviluppo che vogliamo per l’isola e che proporremo ai sardi in occasione delle elezioni regionali del 24 febbraio”.

Per Desogus “c’è voluta tutta la determinazione della signora ministro Trenta, incalzata fin dal suo insediamento dai nostri parlamentari e in particolare da Emanuela Corda, per accelerare il ritorno ad un uso turistico della bellissima spiaggia di Porto Tramatzu a Teulada. Perché è facile firmare gli accordi, molti più difficile attuarli”.

“Il ministro Trenta si è mostrata invece vicina ai cittadini e ha rispettato i patti”, conclude il candidato 5 Stelle, “accelerando un processo di dismissione che con il precedente Governo sembrava essere destinato ad essere, è proprio il caso di dirlo, insabbiato”.