Daniele di Quartu, disoccupato e dializzato: “Per un anno il Comune mi ha tagliato il sussidio”

Ha 30 anni, Daniele Podda, e non ha mai lavorato “perchè ho un’insufficienza renale, prima o poi dovrò farmi trapiantare un rene nuovo. Per un anno i 327 euro che mi spettano perchè sono dializzato mi sono stati ridotti a 262, con un affitto da pagare di 400 euro al mese. Rivoglio indietro i miei soldi sino all’ultimo centesimo”


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Per un anno, “dal 2015 al 2016”, ha vissuto a Quartu Sant’Elena, Daniele Podda. E, in quei dodici mesi, ogni trenta giorni ha visto il suo sussidio regionale sforbiciato di ben sessantacinque euro. Trent’anni, disoccupato, da dieci Podda è un dializzato: “Ho una grave insufficienza renale, prima o poi dovrò farmi trapiantare un rene nuovo”. Il Comune di Quartu, all’epoca, ha “cumulato” anche la sua pensione di invalidità. E, di conseguenza, gli ha dato solo “262,34 euro, anzichè 327,95”. Un’entrata economica in meno che, nella sua già complicata vita, ha pesato e non poco: “Vivevo in affitto, quattrocento euro al mese da pagare. Non avevo i soldi necessari per riempire il serbatoio dell’auto con la benzina necessaria per andare a fare la dialisi, ho anche avuto difficoltà a comprarmi prodotti per l’igiene personale”. Così, al trentenne non era rimasto altro da fare che “chiedere aiuto a parenti e amici, però adesso devo rendere i soldi che mi sono stati prestati”. Fortunatamente, per le spese più urgenti ha provveduto “la mia compagna, lei lavora e mi aiuta, anche se viviamo in due case diverse”. Ventiquattro mesi più tardi, Daniele Podda vive in un’altra città, “e il sussidio è tornato ai livelli economici di sempre, quelli giusti e quelli che mi spettano per legge”.

 

Tuttavia, il giovane dializzato è ancora battagliero: “Voglio che il Comune di Quartu Sant’Elena mi renda tutti i soldi che non mi ha dato, sino all’ultimo centesimo. Mi sono stati detratti ingiustamente, si tratta di fondi che sono riservati, dalla Regione, a tutti quelli che si trovano nella mia condizione”.