Dalle rovine dell’Hotel Rigopiano a Quartu gli unici 9 quadri “sopravvissuti” al dramma: si cercano interessati per una mostra benefica

Li ha acquistati in un’asta pubblica Silvio Piscioneri, Maresciallo dei Carabinieri. Vorrebbe metterli a disposizione gratuitamente per un’esposizione pubblica il cui ricavato andrebbe in beneficenza: “Credo che un evento del genere sia di forte richiamo, la prima mostra dopo la tragedia. Cerco associazioni interessate al solo fine di aiutare tanti bisognosi e rendere omaggio alle vittime ormai dimenticate”


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Nella tragedia dell’hotel Rigopiano, spazzato via da una valanga il 18 gennaio 2017, persero la vita 29 persone. Undici furono i superstiti, tra cui quattro bambini. Una montagna di fango e detriti distrusse in pochi secondi tutto. Tra le macerie rimasero intatti 9 nove quadri. Nove opere d’arte.

Si trovano ora in Sardegna, sono state acquistate lo scorso luglio durante un’asta pubblica da Silvio Piscioneri, Maresciallo dei carabinieri di Quartu. Che ora vorrebbe organizzare un’esposizione pubblica il cui ricavato andrà alle associazioni di beneficenza: “al solo fine di aiutare tante persone bisognose e come atto di carità cristiana nei confronti delle vittime di Rigopiano” spiega Piscioneri – Vittime troppo spesso dimenticate, di cui poco o nulla si parla”.

 

Piscioneri con il critico d’arte Vittorio Sgarbi al parco della Musica a Cagliari.

“Ho provato più volte a chiedere la disponibilità ai vari comuni, come Cagliari e Quartu, di poterle esporre ma al momento non ho ricevuto risposta – afferma – Credo che un evento come questo potrebbe rappresentare un sicuro richiamo culturale e sociale. Basti pensare al ritorno di immagine a livello nazionale che può rappresentare la prima esposizione dopo la tragedia. Sarebbe un valido mezzo, per raccogliere offerte nei confronti di associazioni in favore di persone bisognose, come possono essere malati di oncologia o tante altre” commenta. Uno dei progetti di Piscioneri è quello di realizzare una comunità per aiutare i bambini abbandonati alla nascita.

 

 

L’idea è quindi quella “offrire gratuitamente (escluso le spese vive), la possibilità di far esporre, a favore di associazioni di beneficenza e/o fondazioni della Sardegna”. Trovare quindi uno spazio dove allestire una mostra con i quadri “sopravvissuti” al dramma di Rigopiano, il cui ricavato andrà ai bisognosi. E in memoria delle vittime dimenticate.

 

 

 

 


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