Matrimoni falsi e prostituzione, anche minorile. Sgominata a Siniscola una banda composta da due donne e un uomo, di nazionalità marocchina, residenti da anni in Sardegna. L’organizzazione criminale, definita cosi dagli inquirenti, agiva in questo modo organizzava matrimoni fittizi tra donne marocchine e italiani, per far avere loro la cittadinanza, in cambio di denaro e favori sessuali.
Poi però una volta arrivate nell’Isola, le donne, anche minorenni, erano costrette a prostituirsi. L’indagine, coordinata dalla Procura di Nuoro, durata circa sei mesi, ha permesso di smantellare l’organizzazione. Secondo quanto riportato da La Nuova Sardegna, emerge un altro particolare raccapricciante: la possibilità di coinvolgimento anche di una bambina di otto anni da far arrivare dal Marocco per “consegnarla” ad un cliente anziano. Fortunatamente ciò non è accaduto grazie alla tempestività delle indagini.