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Dal 15 ottobre sarà obbligatorio il Green Pass sui luoghi di lavoro. Occorrerà quindi mostrare di esserne in possesso e per facilitare il flusso di entrata e uscita, il Governo – nella bozza del DPCM – prevede l’utilizzo di un pacchetto di sviluppo per applicazioni (Software Development Kit-SDK), rilasciato dal Ministero della Salute con licenza open source, che consente di integrare nei sistemi di controllo degli accessi, inclusi quelli di rilevazione delle presenze, le funzionalità di verifica della Certificazione verde COVID-19, mediante la lettura del QR code. Sono molte le novità previste dal provvedimento. Queste le più importanti.
“È fatto esplicito divieto di conservare il codice a barre bidimensionale (QR code) delle Certificazioni verdi COVID-19 sottoposte a verifica, nonché di estrarre, consultare, registrare o comunque trattare per finalità ulteriori rispetto a quelle previste” le informazioni rilevate dalla lettura dei QR code e le informazioni fornite in esito ai controlli”.
I controlli del datore di lavoro affinché i propri dipendenti arrivino ai tornelli o all’ingresso degli uffici muniti di green pass, che è obbligatorio a partire dal 15 ottobre, può avvenire in anticipo ma non prima di 48 ore. Tale limite e’ stato posto “per far fronte a specifiche esigenze di natura organizzativa, come ad esempio quelle derivanti da attività lavorative svolte in base a turnazioni, o connesse all’erogazione di servizi essenziali”. Continua a leggere su Agi.it