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Zeman e la squadra sono chiamati a far ricredere gli scettici e a sovvertire i pronostici. Gli addetti ai lavori e molti tifosi rossoblù hanno perso la fiducia e l’entusiasmo che aveva accompagnato il ritorno di Zednek Zeman in panchina. Dopo la bellissima prestazione disputata nella gara casalinga con l’Empoli la squadra si è sciolta come il burro al sole. Nell’ultima uscita contro la Lazio non c’è stata partita. Sarebbe potuta finire 1-6 senza discussioni. Gli uomini di Pioli hanno dato una lezione di calcio ai cagliaritani che non sono mai riusciti ad essere della partita. E col Milan non era finita in goleada solo per i limiti dei milanisti e qualche parata straordinaria di Brkic. La delusione ora è grande.
La squadra sabato scorso si è coperta di ridicolo in alcuni episodi e ha dimostrato tutti i suoi limiti. Zeman ci dia un motivo per crederci. La città la sta appoggiando e ha fiducia nelle sua serietà e ammira il suo modo disincantato di vedere il calcio. Ma questo finora non è stato sufficiente. I numeri sono disarmanti così come lo è stata la squadra in questo campionato. Mister lei ci deve restituire entusiasmo e fiducia. E lo può fare solo facendo le scelte giuste e mettendo in campo giocatori che credono nel suo lavoro e sono disposti a metterci il cuore e la passione giusta. Ne bastano anche solo 15 ma devono essere quelli giusti. Alla squadra chiediamo di tirare fuori tutte le energie fisiche e nervose necessarie per riprendere fiducia e autostima. Servirà cattiveria agonistica, un atteggiamento deciso nei confronti degli avversari e delle situazioni negative. Nessuno discute l’impegno dei giocatori ma quello che manca è quel qualcosa in più che solo un gruppo forte e compatto può ritrovare. È necessario mettersi a disposizione del tecnico e trovare l’orgoglio giusto per far ricredere gli scettici e dimostrare di non essere dei falliti. Occorre raschiare il barile, giocarsela con tutti senza guardare la classifica e il nome dell’avversario e trovare le forze per appoggiare l’allenatore e la società che pubblicamente dicono di crederci ancora. Gridano vendetta gli errori davvero imbarazzanti di gestione in questa stagione disgraziata ma non ancora del tutto compromessa. Ormai il tempo è scaduto. Non ci sono più alibi. Solo uniti si può tentare l’impresa. A Marassi, questo pomeriggio alle 18 contro il Genoa servirà una prestazione da squadra compatta e un segnale molto forte per restituire fiducia e credibilità a tutto l’ambiente.