Da Villasimius a Castiadas, guerra ai furbetti degli ombrelloni: “Li lasciano da giugno a settembre”

Le lunghe file, tutte quasi in riva al mare, di ombrelloni chiusi, poco dopo l’alba, lasciati da chi non vuole perdersi una vista mare totale. Tra i bagnanti arrabbiati c’è chi fa video: “Guardate, si sono occupati tutta la spiaggia. Se chiamiamo i vigili cambia qualcosa?”. GUARDATE il VIDEO


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La lotta per avere il pezzo di spiaggia migliore assicurato, anche nell’estate 2021, è iniziata. I furbetti degli ombrelloni segnaposto sono comparsi un po’ su tutti i litorali della Sardegna, ed è bastata la testimonianza di un turista che si trova a Cala Pira per ottenere, in breve tempo, varie segnalazioni. Già, perchè non c’è solo la “perla marina” di Castiadas nell’elenco delle spiagge dove, sin da prima dell’alba, è possibile scorgere quasi ogni giorno ombrelloni chiusi, sdraio e spiaggiole aperte ma desolatamente vuote e, in alcuni casi, asciugamani. Restando però a Cala Pira spicca il video, spedito alla nostra redazione, da Patrizia Mondini, 59 anni, nata a Milano ma residente a Quartu Sant’Elena da decenni: “Quest’anno è proprio una vergogna, subito dopo la torretta del bagnino la prima fila è tutta occupata. Arrivano comodamente alle undici o a mezzogiorno, sono prevalentemente turisti che villeggiano nelle vicinanze”. Nel filmato, la bagnante infastidita promette “di chiamare i vigili, vediamo se cambia qualcosa”.
A un po’ di chilometri di distanza, altra spiaggia e altra distesa di lettini e ombrelloni segnaposto, come segnala Paolo F., quartese di 57 anni: “Villasimius, Campulongu. Ormai mando email al sindaco da tre anni, la Guardia costiera è assente. Ombrelloni piantati a giugno e rimossi a settembre, hanno il posto fisso e arrivano alle dodici. Avevo sentito anche un comandante, mi aveva detto che era tutto regolare”.