Da Monumenti aperti alle sagre fino alla Cavalcata: tutto annullato per maltempo, la Sardegna si blinda

Una dopo l’altra rinviate le manifestazioni programmate per il fine settimana. Le previsioni non sono rassicuranti e dunque organizzatori e amministrazioni preferiscono non rischiare


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

La Sardegna si blinda per paura del maltempo. Una dopo l’altra vengono annullate in queste ore, e alcune già da qualche giorno, le manifestazioni programmate per il prossimo fine settimana: da Monumenti aperti a sant’Antioco alla cavalcata sarda, dalle sagre in tutta l’isola all’evento con i prodotti a chilometro zero all’ex vetreria di Pirri. E poi buongiorno ceramica a Oristano e la prima week street art a Quartu, per fare qualche esempio. Stop a tutto, se ne riparla quando la situazione migliorerà.
E’ chiaro che determinante è stato quello che sta succedendo in Emilia Romagna: troppa la paura di rivivere quello che la Sardegna ha già vissuto a Olbia o a Bitti o a Capoterra. Prudenza è la parola d’ordine: quindi tutti a casa per non creare situazioni di rischio. Si attendono nubifragi e temporali molto forti, anche se al momento non è stata diramata alcuna allerta dalla protezione civile. Il maltempo non lascerà la Sardegna almeno fino a metà della prossima settimana.
Intanto, la colonna mobile dei vigili del fuoco della Sardegna è arrivata nelle zone alluvionate per aiutare le popolazioni in condizioni davvero disperate. Al momento ci sono14 morti, migliaia di evacuati, zone senza elettricità, interi paesi cancellati dalla furia dell’acqua e spiagge divorate. Oltre duemila gli interventi effettuati ma sono ancora tante le zone da raggiungere. Oggi è di nuovo allerta, con l’invito alla popolazione a restare chiusi in casa, naturalmente ai piani alti.

La colonna mobile regionale con le sezioni operative dei comandi di Sassari Nuoro e Oristano si è imbarcata a Olbia in direzione Livorno e da lì ha raggiunto le zone colpite.