Da Iperpan a La Rinascente, a Cagliari il maxi sciopero delle commesse

Clamorosa protesta dei dipendenti degli ipermercati, pronti a incrociare le braccia il 7 novembre a Cagliari. “Commesse e commessi sono persone che meritano rispetto”


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Una battaglia di civiltà. Lo afferma provocatoriamente Cristiano Ardau, Segretario Generale della UILTuCS di Cagliari e Sardegna. Lo sciopero nazionale indetto per il 7 Novembre, per i dipendenti delle Aziende delle Grande Distribuzione Organizzata che aderiscono a Federdistribuzione, è necessario per l’esistenza stessa del Contratto Nazionale. 300.000 addetti in tutta Italia, senza contratto nazionale da ben 23 mesi, senza aumenti salariali e aggiornamento dei diritti e delle tutele; come loro anche le aziende della Distribuzione Cooperativa e di Confesercenti. Aziende come Auchan, Carrefour, La Rinascente, Iperpan, Gieffe, Bricocenter, Profumerie Limoni e Metro si ostinano a non rinnovare il contratto nazionale. L’attacco al Contratto Nazionale mira a togliere tutto ciò che la contrattazione negli ultimi 45 anni ha fatto ottenere: diritti, salario, partecipazione e dignità lavorativa non possono essere cancellati in nome della crisi o del mercato. Il lavoro ha un costo, ha una dignità con la tendenza ormai a valutarlo come una merce da comprare a necessità, ad ora, a centimetro, a grammo o in saldi.

A base di tutto, c’è il fatto che le aziende tentano di offuscare che le commesse e i commessi del commercio prima di tutto sono donne e uomini che meritano rispetto, dignità lavorativa, diritto al salario e al Contratto Nazionale rinnovato. In un settore dove le esagerazioni sul lavoro festivo, domenicale, notturno, il part-time involontario, le difficoltà di conciliare i tempi di lavoro e non per le lavoratrici lo caratterizzano negativamente. A Marzo 2015 per i 3 milioni di addetti sempre del settore commercio, Uiltucs, Filcams e Fisascat con la Confcommercio, hanno rinnovato il Contratto Nazionale. Rinnovo fatto nonostante la crisi del settore, dell’economia in genere per un mondo del lavoro dove i contratti nazionali vanno rinnovati e difesi. Ora tocca ai 300.000 addetti delle aziende che aderiscono a Federdistribuzione, Distribuzione Cooperativa e Confesercenti, che meritano anche loro il rinnovo contrattuale. Un settore ma con 4 Contratti Nazionali unici e uguali nei diritti per tutti. Sabato a Cagliari in Piazza Yenne dalle ore 9.30 terremo un sit-in per rendere visibile la vertenza. Saranno diverse centinaia di addetti che manifesteranno per difendere il Contratto Nazionale di Lavoro chiedendo a tutti i clienti che il 7 Novembre 2015 si astengano dal fare la spesa in queste aziende che non riconoscono i diritti ai loro dipendenti”.


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