Da Cagliari il viaggio della speranza: Katia salvata in Toscana da una doppia patologia rara

E’ arrivata in condizioni molto gravi, in elisoccorso, affetta da una gravissima malattia a reni e cuore che le stava facendo rischiare la vita. Un team di super specialisti ha deciso come intervenire e le ha salvato la vita all’Ospedale del Cuore di Massa (Massa Carrara), grazie anche al contributo dei chirurghi di Pisa. “Ho trovato umanità, professionalità e ottimismo fuori dal comune”, commenta Katia Moi.


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Una doppia patologia al cuore e ai reni le stava facendo rischiare la vita. Ma Katia, amorevolmente seguita da un team di specialisti toscani (anestesisti, cardiologi e cardiochirurghi pediatrici) è stata operata all’Ospedale del Cuore di Massa (Massa-Carrara) dove, arrivata in condizioni molto gravi, è letteralmente rinata.
Katia Moi, sarda, seguita dal dottor Roberto Tumbarello dell’ospedale di Cagliari, arriva nella sede di Massa in elisoccorso, a causa di tachiaritmie e di una pressione sanguigna molto alta. L’irregolarità del battito e il continuo innalzamento della pressione del sangue rischiavano di complicare in maniera irreparabile l’anatomia, già gravemente compromessa, del suo cuore. In seguito ad analisi, esami, risonanze e scintigrafie, la diagnosi: un paraganglioma peri renale. Un accumulo di cellule vicino al rene sinistro che liberava in maniera autonoma sostanza adrenalinica, la causa delle crisi di ipertensione con conseguenti aritmie. Una patologia estremamente rara che, associata alla rarità della cardiopatia congenita, ha reso il caso assolutamente unico.
Dopo un incontro fra gli specialisti della Fondazione Monasterio e i chirurghi della sezione di chirurgia generale dell’Aoup di Pisa , che si sono consultati a lungo su un caso assolutamente raro, è arrivata la soluzione. L’intervento, resosi necessario a causa della delicata situazione clinica di Katia, è stato programmato nel giro di pochi giorni all’Ospedale del Cuore: mentre il team degli anestesisti della Monasterio ha mantenuto la paziente in condizioni emodinamicamente stabili, il team della chirurgia generale di Cisanello ha rimosso in laparoscopia la neoformazione intorno al rene. “Un intervento delicato, soprattutto per il quadro clinico generale particolarissimo della paziente – commenta il professor Luca Morelli, chirurgo della chirurgia generale Universitaria di Cisanello (Pisa) e primo operatore dell’intervento – a causa della congestione cronica del circolo venoso.
Felicissima Katia, per aver trovato “professionalità, umanità e un ottimismo fuori dal comune. All’Ospedale del Cuore hanno trovato la causa delle mie ultime sofferenze, e hanno risolto il problema”.


In questo articolo: