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Continua l’impegno di Terna e Enel per la sicurezza della rete elettrica Italiana con un test di “riaccensione” che ha attraversato circa 200 km di linee elettriche aereein Sardegna. Grazie al lavoro di oltre 40 tecnici di Terna, Enel Produzione, Enel Distribuzione si è conclusa con successo la simulazione anti blackout di domenica 25 Ottobre che ha coinvolto i comuni sardi di Uta, Capoterra, Assemini, Sarroch, Pula, Villa S. Pietro. La prova, eseguita per la prima volta sulla dorsale elettrica a 220 kV che attraversa l’isola dal nord al sud, si aggiunge alle altre due effettuate lo scorso aprile sulla direttrice che da Taloro va ai cavi sottomarini SAPEI e SACOI e ha coinvolto, altro elemento di novità, uno dei due moderni compensatori sincroni di Codrongianos.
Il test, durato poco più di 3 ore (dalle 07:17 alle 10.29) senza disalimentazioni per la clientela, ha testato tempi e procedure per la rialimentazione e riaccensione degli impianti di produzione e la flessibilità della rete elettrica sarda che ha risposto in modo positivo. Le operazioni come queste sono necessarie per verificare le condizioni del sistema elettrico e migliorarne la qualità e la sicurezza. Il tutto al fine di assicurare il massimo dell’efficienza e rapidità nella ripresa del funzionamento della rete in caso di blackout.
La Sardegna è una regione prioritaria per gli investimenti di Terna. Per aumentare la stabilità e la sicurezza della rete elettrica sarda, la Società ha investito negli ultimi anni oltre 800 milioni di euro realizzando il nuovo elettrodotto Cagliari Sud-Rumianca, il collegamento sottomarino SAPEI e installando i due sincroni a Codrongianos che hanno reso più sicuro il sistema elettrico della regione. Il sito di Codrongianos ospita inoltre 8 MW del progetto Storage Lab che rappresenta il più grande impianto di accumulo attualmente presente in Europa.Tra gli interventi di prossima realizzazione, la linea S.Teresa – Tempio – Buddusò e il collegamento in cavo S.Gilla – Porto Canale.Senza dimenticare il costante impiego di risorse per il monitoraggio e la manutenzione della rete elettrica dell’Isola per cui Terna ha investito nel 2015 oltre 10 milioni di euro.