“Da 70 giorni attendo il vaccino a Cagliari, sono fragile: al Ss. Trinità ci sono 174 persone prima di me”

Il dramma di Flaviana Caschili, 68 anni, con una grave allergia ai farmaci: “Non so se mi chiameranno tra qualche giorno o tra sei mesi, mi hanno detto che hanno un arretrato di seimila pazienti. Stanno per arrivare i miei nipotini da Londra, sono preoccupata perchè non ho il vaccino”


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Ha sessantotto anni, Flaviana Caschili, e vive a Quartu Sant’Elena: “Classificata come paziente fragile perchè ho una grave allergia ai farmaci, per il vaccino contro il Covid non so praticamente nulla”. La donna racconta di star battagliando “dallo scorso sedici aprile, quando mi hanno visitata e mi hanno inserita tra i soggetti fragili”. E la prima dose? Mai fatta: “Oggi, presa dalla disperazione, ho chiamato all’Ats in via Romagna, mi hanno messo in contatto con un responsabile che ha subito verificato la mia situazione con l’hub quartese”. E qui arriva la sorpresa. A causa delle condizioni di salute della donna, infatti, nessuna dose può esserle inoculata nella struttura di via Beethoven. E dove, allora? “Al Santissima Trinità di Cagliari perchè ho necessità di essere vaccinata in una struttura protetta, dove risulto 175esima. Cioè, prima di me ci sono centosettantaquattro persone, ma non so cosa voglia dire”, lamenta la Caschili. “Ho chiesto spiegazioni, vuol dire che mi chiameranno tra cinque giorni o tra cinque mesi? Nessuna risposta”.
“Anzi, mi hanno detto di avere un arretrato da smaltire di ben seimila pazienti. A oggi non so quando potrò essere vaccinata e ho paura per la mia salute. Anche perchè sto già uscendo poco”, osserva la 68enne, “ma tra pochi giorni arriveranno, come ogni estate, i miei nipotini da Londra. E sono seriamente preoccupata”.


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