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Oltre alla qualifica di Pubblico Ufficiale che già riveste, il personale addetto alla verifica dei titoli di viaggio CTM ha acquisito la qualifica di Agente di Polizia Amministrativa. Mercoledì 25 gennaio 2017 alle ore 15:30 venticinque verificatori CTM hanno giurato davanti alla Vicesindaca e Assessora dei Trasporti del Comune di Cagliari, Luisanna Marras. I venticinque dipendenti, affiancati da personale specializzato, sono stati impegnati nei mesi scorsi in un corso di formazione teorico e pratico ed hanno superato l’esame richiesto dalla Legge Regionale n. 17 del 3 Luglio 2015.
I POTERI. I verificatori CTM, con la nuova qualifica di agenti di polizia amministrativa, potranno, ai fini del sanzionamento:
- chiedere l’esibizione del titolo di viaggio
- chiedere le generalità e l’esibizione di un documento di identità
- chiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine
- assumere informazioni e procedere a ispezioni di cose dell’evasore (per esempio possono richiedere di vedere il diario o un quaderno della scuola)
- procedere a rilievi segnaletici e fotografici
- procedere ad ogni altra operazione tecnica (tipo verifica congruenza di dati, ad esempio data di nascita verificata attraverso il codice fiscale, altri tesserini o tessera sanitaria)
- procedere al sequestro del titolo contraffatto o alterato
- sanzionare coloro che sporcano e/o danneggiano i mezzi e le strutture.
I verificatori CTM, saranno riconoscibili oltre che dalla divisa anche da un tesserino identificativo riportante la fotografia e la matricola regionale di Agente di Polizia Amministrativa e dal distintivo sulla giacca. Rifiutarsi di fornire le proprie generalità o dare false generalità ai verificatori o attribuire a sé o ad altri un nome falso costituisce reato. Infatti chiunque si rifiuti di fornire il proprio nominativo, data e luogo di nascita e residenza, va incontro al reato di rifiuto di generalità (art. 651 del codice penale). Chiunque fornisca un nominativo che non è il proprio con l’idea di eludere la sanzione amministrativa va incontro al reato di sostituzione di persona (art. 494 del Codice penale) e di false generalità (art. 496 del Codice penale).
“L’evasione tariffaria – dichiara Roberto Murru – a Cagliari come nel resto d’Italia, rappresenta per le imprese di Trasporto Pubblico Locale un rilevante problema economico in un momento in cui le risorse pubbliche sono fortemente limitate. L’Azienda è chiamata a contrastare fortemente il fenomeno chiedendo a tutti gli utilizzatori il pagamento del servizio, anche in un’ottica di equità e rispetto per chi paga regolarmente. Solo così l’Azienda può offrire il servizio di qualità che la clientela si attende”.
“A questo si collega – continua il Presidente di CTM – l’obbligo della validazione previsto dalla Legge Regionale n. 17 del 3 Luglio 2015. Questa legge infatti prevede la convalida di tutti i titoli di viaggio (compresi gli abbonamenti) ogni qualvolta si sale a bordo di un mezzo pubblico o si cambia mezzo”.
“I Clienti abbonati e non, avranno comunque il tempo necessario per abituarsi al nuovo comportamento. Scopo della norma regionale, infatti, non è quello di elevare sanzioni a chi già è in regola col titolo di viaggio, ma di individuare più facilmente chi sale a bordo senza pagare il biglietto e che, salendo sul bus senza compiere alcuna azione, si palesa quale evasore”.
“Ci rendiamo conto che con la validazione obbligatoria chiediamo un cambiamento di abitudini ai nostri abbonati, sia mensili che annuali, che fino ad oggi dovevano convalidare solo una volta, ma crediamo che un semplice gesto contribuirà a contrastare l’evasione sui mezzi pubblici e permetterà un processo di miglioramento continuo della qualità del servizio”.
“La validazione ad ogni accesso a bordo permetterà di ottenere informazioni e statistiche più precise circa i flussi di traffico su ogni singola corsa, e sarà spunto per una migliore calibrazione del servizio rispetto alla domanda espressa e alle esigenze di mobilità dei cittadini. I dati di validazione saranno analizzati solo in modo aggregato, con la garanzia di riservatezza dei dati, come previsto dalle normative in materia di Privacy. La validazione obbligatoria per tutti, consente infine una migliore tutela degli interessi del viaggiatore. Infatti, validando il biglietto ad ogni salita e trasbordo, è possibile dimostrare la presenza a bordo in caso di incidenti”.
COME FUNZIONA LA VALIDAZIONE OBBLIGATORIA: Sarà necessario validare il titolo di viaggio, timbrando il biglietto, avvicinando l’abbonamento contactless all’obliteratrice o inquadrando il QR code, ogni volta che si sale a bordo di un autobus. L’obbligo quindi vale non solo per il primo utilizzo, ma anche per ogni successivo cambio di bus o di linea. Quando si sale a bordo e si valida il proprio biglietto o abbonamento sull’obliteratrice appare la data e l’orario del titolo validato ed una luce verde dimostra ai passeggeri di essere in regola col titolo di viaggio.
Lo stesso vale per chi viaggia col biglietto di corsa semplice o pluricorse, che dovrà essere timbrato o avvicinato all’obliteratrice, se nell’arco del tempo di validità sarà necessario cambiare autobus o linea per completare il proprio percorso. Alcuni biglietti riportano sul retro una banda magnetica che conserva le informazioni relative alle validazioni.
Chi rilevasse anomalie nel funzionamento delle card è invitato a rivolgersi prontamente presso il CTM POINT di Viale Trieste 151 per la sostituzione. L’applicazione della norma avverrà in modo graduale per dare il tempo a tutti di abituarsi alle nuove regole
LE SANZIONI: cosa cambia rispetto a prima
Per gli abbonati, fino a marzo, le mancate convalide successive alla prima non daranno luogo a sanzioni. Saranno, invece, regolarmente comminate le sanzioni amministrative accertate dal personale di verifica in caso di mancanza o irregolarità del titolo di viaggio.
Dopo questo periodo, anche gli abbonati, per mancata convalida saranno soggetti a una sanzione di importo ridotto, attualmente pari a € 1,73 (entro 60 gg), e € 5,20 dopo i 60 giorni. In caso di dimenticanza dell’abbonamento personale (studenti, over 65 e titoli agevolati invalidi) € 2 (entro 60gg) e € 6 dopo i 60gg. Le sanzioni pagate dopo 60 giorni saranno dovute in misura piena.
Da subito, invece, nei confronti di coloro che saranno trovati sprovvisti di un valido e idoneo titolo di viaggio, o in assenza di validazione dello stesso all’inizio della tratta di viaggio sarà emessa una sanzione secondo la seguente tabella.
SANZIONE PER MANCANZA DI TITOLO DI VIAGGIO O TITOLO DI VIAGGIO NON VALIDATO |
PAGAMENTO ENTRO 5 GIORNI DA ACCERTAMENTO /NOTIFICA |
PAGAMENTO ENTRO 60 GIORNI DA ACCERTAMENTO /NOTIFICA |
PAGAMENTO OLTRE I 60 GIORNI DA ACCERTAMENTO /NOTIFICA |
Art. 4, co. 2 L.R. 17/15 |
52,00 € + 1,30 € per tariffa evasa |
65,00 € + 1,30 € per tariffa evasa |
Sino a 195,00 € + 1,30 € per tariffa evasa |