Crollo dei positivi, a Fluminimaggiore addio zona rossa: sì alla caccia e bar aperti sino alle 18

Inizia l’uscita dal tunnel del paese di 2800 anime del sud Sardegna, cadono le prime restrizioni ma il sindaco avvisa: “Nelle case massimo 12 persone, non è un liberi tutti”. Tutte le novità


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A Fluminimaggiore crolla il numero dei positivi e il paese esce dalla zona rossa. Ad annunciarlo è il sindaco Marco Corrias, a un mese esatto di distanza dall’inizio del lockdown per i 2800 abitanti, ma avvisa contemporaneamente che non si tratta di un “liberi tutti”: “I dati rilevati dai tamponi di massa del 21 dicembre ci permettono di dire che il numero dei positivi è sceso in maniera significativa, molto più vicino ai cinquanta casi che ai cento. E contiamo, secondo quanto apprendiamo dalle autorità sanitarie, di arrivare nel giro di pochi giorni a pochissime decine fino a tornare in breve alla normalità. Ed è grazie a questi dati, frutto dei sacrifici della nostra comunità, che con poche eccezioni ha seguito le regole imposte dalle restrizioni, che possiamo annunciare la fine della zona rossa e da domani una riapertura significativa in tutti i settori. Fatto che ci consentirà di vivere più serenamente e accanto ai nostri cari queste feste natalizie e di fine anno. Non è un liberi tutti, perché ora più che mai occorre essere prudenti e rispettare le norme e i divieti molto più di quanto non sia stato fatto in precedenza. Perciò confido in voi e nel senso di responsabilità della stragrande maggioranza che ci ha aiutati nelle decisioni di oggi”, rimarca Corrias. “Con una ulteriore avvertenza: forze dell’ordine e polizia municipale veglieranno con maggiore attenzione e rigore che in passato perché le regole siano rispettate. Sta a noi dimostrare la volontà di tornare presto alla normalità in assoluta sicurezza. Ricordando che i vaccini ci hanno preservato da una catastrofe anche se il Covid ha portato via alcuni nostri concittadini tra i più fragili. Vacciniamoci, questa è la nostra assicurazione sulla vita”.
Ed ecco, nei dettagli, tutti i punti della nuova ordinanza comunale, valida sino al 2 gennaio prossimo: è consentita l’attività venatoria limitatamente alla cosiddetta caccia “piccola”. Resta pertanto vietato in tutto il territorio comunale l’esercizio della caccia al cinghiale (o caccia “grossa”), sia per le squadre locali sia per quelle provenienti da altri centri, è consentita la pesca sportiva (surf casting e subacquea), è consentito ai soli conviventi il raggiungimento con stesso automezzo delle aree destinate alla pratica della caccia e della pesca. Le scuole già in vacanza restano chiuse fino a nuovo ordine. È consentito l’esercizio dell’attività da parte di bar e caffè nella fascia oraria compresa fra le 6 e le 18. Le consumazioni potranno avvenire solo all’interno del locale (previa esibizione del green pass anche per le consumazioni al bancone) o nei tavolini posti all’esterno dello stesso. Al di fuori di questi due casi è sempre vietato il consumo di bevande appena fuori dai locali o nei pressi degli stessi. È vietata in centro abitato la consumazione di bevande alcoliche all’aperto. Sono comunque sempre vietati gli assembramenti. È consentita l’attività da parte di ristoranti e pizzerie fino alle 23. Gli ingressi potranno avvenire solo previa verifica del green pass. È vietato ospitare cenoni e altri eventi. È consentita la ripresa dell’attività da parte del mercato settimanale. È consentita la riapertura degli impianti sportivi ad uso esclusivo delle società sportive, le quali dovranno verificare il green pass degli atleti e l’osservanza del distanziamento sociale nonché ulteriori norme previste dalla Legge per il contenimento della diffusione epidemiologica. Eventuali atleti e dirigenti appartenenti a società con sede in altri centri abitati dovranno essere anch’essi muniti di green pass per l’accesso agli impianti. È consentita l’attività sportiva individuale in parchi, giardini e spazi pubblici, nell’osservanza più stretta delle regole di distanziamento fisico. È obbligatorio l’uso della mascherina nelle fasi in cui non si è in movimento. È consentita l’attività da parte di palestre e centri fitness con ingressi rigorosamente contingentati, controllo del green pass e nell’osservanza delle previste regole di igienizzazione. Sono consentite le riunioni di nuclei famigliari in un numero massimo di 12 persone. È sempre obbligatoria la mascherina all’aperto e al chiuso nei luoghi pubblici, e il mantenimento della distanza interpersonale. Resta sempre vietato viaggiare sulla stessa auto con persone che non facciano l’arte del nucleo famigliare o di conviventi.


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