Crolli in via Dettori a Cagliari, revocato lo sgombero per due palazzine

Si tratta di due immobili vicini alla parte di strada che si affaccia su piazzetta Savoia: uno ospita una scuola privata che potrà così riprendere l’attività didattica. Per le altre palazzine, un perito dovrà individuare le cause dei cedimenti per poi decidere come intervenire


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Prove di ritorno alla normalità anche se la strada è ancora lunga. Dopo i crolli, i cedimenti e le crepe nelle mura degli stabili di via Dettori, alla Marina di Cagliari, un’ordinanza del Comune restringe i confini di quella che era stata definita “la zona rossa”, ovvero tutta l’area in cui era vietato entrare per il rischio che un crollo improvviso potesse provocare feriti o vittime. L’ordinanza ha revocato l’ordine di sgombero di due condomini: le verifiche tecniche hanno dimostrato che non ci sono pericoli e dunque gli abitanti possono tornare nelle loro case. Non solo: in uno di quei condomini ha sede una scuola privata, quindi gli studenti potranno finalmente tornare sui banchi dopo mesi di assenza. I due immobili “riabilitati” sono vicini alla parte di strada che si affaccia su piazzetta Savoia.

Per il resto, la situazione resta invariata, con tutte le ordinanze emanate all’indomani dei crolli ancora in vigore. Un perito nominato dal tribunale dovrà individuare le cause dei cedimenti e, solo una volta individuata la soluzione, si potrà riprendere il percorso verso la tanto desiderata normalità. Per consentire a tecnici e periti di entrare negli stabili da analizzare, verrà eliminata la copertura sistemata per evitare la caduta dei calcinacci.

 


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