Crolla il fortino Sant’ Elia: il Cagliari va KO con il Novara

Il Cagliari cade in casa contro il Novara e interrompe la sua imbattibilità davanti al suo pubblico. La partita finisce 1-0 


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Il Cagliari cade in casa contro il Novara e interrompe l’imbattibilità davanti al suo pubblico. La partita finisce 1-0. A nulla é servito il tentativo di forcing finale dei rossoblù. È la seconda sconfitta consecutiva degli uomini di Rastelli che ora rischiano di perdere anche  il primo posto se domani il Crotone dovesse battere il Livorno. Decide un gol di Gonzales al 36′. Nell’occasione la difesa ha letto male una verticalizzazione di Viola.Il centrocampista ha servito sullo spazio l’attaccante, vera bestia nera del Cagliari, autore del gol vincente anche nel girone d’andata, che ha realizzato con un bel sinistro la rete che vale tre punti . I rossoblu sono apparsi bloccati e hanno impiegato ventini minuti per entrare in partita. Ma ancora una volta il Cagliari ha finito la partita in dieci dopo mezz’ora di gioco nel momento in cui sembrava iniziasse a carburare. Fossati ingenuamente ha commesso un fallo a centrocampo e la sua partita si è conclusa per doppia ammonizione.I rossoblù già in emergenza per i troppi infortuni e lo squalificato Cinelli non sono riusciti a trovare il gol del pareggio. La squadra sembra in confusione e sta vivendo un momento difficile per le troppe assenze. Occorre segnalare anche la prova negativa di  Farias e Joao Pedro che sono sembrati lontani da una condizione accettabile e non sono mai stati decisivi nelle loro rare giocate. L’attacco, unico settore dove c’era abbondanza e diverse soluzioni possibili, non sì è mai visto e in porta non ci siamo mai arrivati. Sau si è impegnato ma è rimasto troppo isolato e sono mancate le giuste distanze tra i reparti. Anche Rastelli ci ha messo del suo. Il tecnico cagliaritano dopo l’espulsione  di Fossati ha ritardato l’ingresso di Colombatto, poi subentrato solo nel secondo tempo ad uno spento Melchiorri, privando la squadra di un giocatore in grado di dettare i tempi e organizzare il gioco. Il Novara ha giocato con grande determinazione e ha mostrato di essere più brillante e sempre primo sulla palla. Baroni è riuscito a disporre la squadra molto corta con una condotta aggressiva  e dimostrando  una grande compattezza  ha messo in difficoltà il Cagliari. I bianchi sono riusciti a chiudere gli spazi e a togliere i tempi di gioco ai palleggiatori rossoblù. La squadra del presidente Giulini ha mostrato qualche segno di ripresa solo dopo l’ingresso di Cerri e Giannetti subentrati a Sau e Farias ma è mancata la lucidità. Il Novara anzi avrebbe potuto raddoppiare e chiudere la gara su contropiede al 72′ se Faraone avesse realizzato un gol facile solo davanti a Storari . È stata una giornata storta e ora occorre riordinare le idee e cercare di recuperare gli infortunati e non perdere la lucidità. Una crisi ci può stare ma la squadra deve ritrovare i suoi equlibri e l’entusiasmo che aveva contraddistinto le prime 26 giornate. Il primo posto e il largo vantaggio sulla terza in classifica potrebbe aver illuso inconsciamente qualcuno. La serie B è un campionato difficile ed è necessario giocare tutte le partite con grande determinazione e con carattere. Rastelli ha il compito di risollevare un gruppo che oggi ha dato segnali negativi. Le ultime tre gare hanno mostrato una squadra priva di idee e senza un gioco accettabile . Il Cagliari ha offerto uno spettacolo decisamente inferiore rispetto alla sua caratura tecnica. A partire dalla brutta prestazione col Pescara in casa, poi mascherata con la vittoria finale e proseguita con la sconfitta subita a Cesena, dove la squadra ha subito l’aggressività degli avversari,m e ha dimostrato di essere in difficoltà.Non è mancato l’impegno ma  i rossoblù hanno giocato solo per 25 minuti e la stessa situazione si è ripetuta col Novara. E sabato si va a Trapani in un campo davvero difficile. I ragazzi devono ritrovare fiducia e riprendere  la corsa verso la serie A con la consapevolezza di essere la squadra più forte. Il destino della squadra dipende solo dai suoi attori protagonisti. Non è opportuno indicare tra i responsabili di questo momento delicato i fattori esterni. Gli arbitri della serie B sono di un livello decisamente mediocre e comunque fanno parte del gioco. Ora occorre rimboccarsi le maniche restare uniti e ripartire con decisione. 


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