“I crocieristi che non comprano e la gentilezza che si vende a chili”

Crocieristi e negozianti cagliaritani. il commento di Ispina Wang


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Crocieristi e negozianti cagliaritani. il commento di Ispina Wang. “I crocieristi che non comprano e la gentilezza che si vende a chili. Ogni volta che una -o più- nave da crociera entra in porto a Cagliari, due sono i sentimenti predominanti, senza via di mezzo: gli ingenui che esultano pensando di diventare ricchi grazie alla migliaia di euro che i croceristi spenderanno (ma perché mai? Sono in giro da due-tre mesi, hanno già speso praticamente tutto in giro per il mediterraneo e hanno i bagagli pieni…quindi eventualmente, via libera a taglie piccole ed economiche di prodotti. Ricordiamoci però se noi, andando a Roma per la prima volta, abbiamo comprato tutto il comprabile o siamo andati solo a vedere Fori e Colosseo con annesso panino caddozzo locale ) e gli scontenti, quelli che ‘oh mamma non comprano disturbano e sporcano e basta’. Mah. Però a volte, tra questi strani esemplari di croceristi ci sono quelli che  vogliono comprare, entrano a misurare abiti e vestiti e si trovano davanti fanciulle che non salutano, e se osi chiedere se vi sia un’altra taglia o numero ti rispondono -eh sì, in quel momento parlano!- che ”Ha già misurato e sa che non c’è poi faccia come vuole”. Wow! Non mancherò la prossima volta di tornare con decine di turisti…Da sottolineare invece la gentilezza dei baristi che, ben comprendendo la situazione e vista la penuria di bagni pubblici, hanno messo a disposizione le toilette col sorriso sulle labbra, anche a fronte di una sola, minima consumazione, e a volte neanche di quella. Un sentito ringraziamento anche al Presidente del Consorzio Cagliari Centro Storico Gianluca Mureddu, per la disponibilità e professionalità propria di chi ha capito che quello delle crociere è un turismo da vetrina, ed è solo presentando al meglio la propria vetrina che si invoglia la gente ad entrare in negozio. E i croceristi a tornare da turisti, come faranno i miei, e farne arrivare altri, perché parleranno di una città antica, unica nel suo genere, con grotte e grandi stagni, con la colonia di fenicotteri più grande d’Europa, con una mare cristallino, con quattro quartieri storici, ognuno con le proprie peculiarità, che si incrociano sotto l’imponente Bastione, con le persone che salutano dai balconi e dagli angoli delle strade, e magari con i commessi che non ti facciano salire l’indice glicemico per la troppa gentilezza…”