Covid, morta una donna a Guspini. Sos del sindaco: “Contagi raddoppiati in 2 giorni”

Il sindaco: “Tra residenti e domiciliati, circa 30 nuove positività, che porterebbero il totale quasi a 50 casi. Le situazioni più critiche sono sempre all’interno delle comunità socio-sanitarie, e nel caso specifico registriamo numerosi nuovi casi nella Comunità Betania e un ospite nella struttura privata per anziani”


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Morta una donna e contagi raddoppiati. Il Coronavirus spaventa Guspini. “La comunità guspinese è in lutto per la scomparsa di una nostra concittadina che purtroppo, nonostante il ricovero in ospedale, non ha superato le conseguenze della malattia. Alla famiglia vanno le condoglianze di tutta la comunità e la vicinanza per tutte le spiacevoli e tristi conseguenze che si porta appresso questa drammatica malattia”, questo è il messaggio del sindaco Giuseppe De Fanti.

“Oltre a questo grave risvolto mi dispiace dover comunicare che la situazione locale dell’epidemia di Covid-19 ha avuto in questi ultimi due giorni un pericoloso aggravamento. Dai dati di cui siamo in possesso i casi di positività si sono molto più che raddoppiati nel giro di 24 ore. Mi riservo, per evitare annunci non corretti, di comunicare domani appena avremo un quadro più chiaro la effettiva consistenza della situazione.

Come ordine di grandezza comunque riteniamo attendibile affermare che si siano manifestati, tra residenti e domiciliati a Guspini, circa 30 nuove positività, che porterebbero il totale quasi a 50 casi.

Le situazioni più critiche sono sempre all’interno delle comunità socio-sanitarie, e nel caso specifico registriamo numerosi nuovi casi nella Comunità Betania e un ospite nella struttura privata per anziani già oggetto di attenzione nelle passate settimane.

Richiamando tutta la comunità”, conclude, “a tenere in debita considerazione la pericolosità della situazione e di comportarsi conseguentemente con il giusto rispetto e timore verso il virus, annuncio fin d’ora che nelle prossime assumerò con rammarico apposita ordinanza una serie di misure restrittive a livello locale. Non possiamo permetterci che la situazione degeneri ulteriormente e continuare a tollerare comportamenti irresponsabili che poi vanno a colpire sempre le persone più fragili”.


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