Covid, la Fondazione Gimbe: “In una settimana contagi aumentati dell’80,7 per cento”

Nel periodo tra il 22 e il 28 dicembre si registrano aumenti in quasi tutti i parametri: crescono del 55,9% i casi attualmente positivi (598.856 contro 384.144), del 56,8% le persone in isolamento domiciliare (587.622 contro 374.751), del 20,4% i ricoveri con sintomi (10.089 contro 8.381) e del 13,1% le terapie intensive (1.145 contro 1.012). Poi l’invito a fermare la corsa ai tamponi “senza regole”.


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Impennata di nuovi casi di Covid: +80,7% tra il 22 e il 28 dicembre. È uno dei dati che emergono dall’ultimo monitoraggio della Fondazione Gimbe. I nuovi contagi salgono da 177.257 a 320.269 e cresce (del 16,1%) anche il numero dei morti: 1.024 contro 882. Su base settimanale crescono del 55,9% i casi attualmente positivi (598.856 contro 384.144), del 56,8% le persone in isolamento domiciliare (587.622 contro 374.751), del 20,4% i ricoveri con sintomi (10.089 contro 8.381) e del 13,1% le terapie intensive (1.145 contro 1.012).

“Da due mesi e mezzo – spiega Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione – si rileva un aumento dei nuovi casi, che nell’ultima settimana ha subito un’ulteriore impennata, sia per l’aumentata circolazione virale, sia per l’incremento del numero dei tamponi“. La media mobile a sette giorni dei nuovi casi è schizzata da 27.199 del 22 dicembre a 45.753 il 28 dicembre (+68,2%) e il rapporto positivi/persone testate ha raggiunto il 37,8%, indicando che “in assenza del calo dei tamponi nei giorni festivi il numero dei nuovi casi sarebbe ancora maggiore.

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